Riparte l’Intergruppo consiliare lombardo per la tutela dei pazienti oncologici

E’ stato riproposto in Regione Lombardia, l’Intergruppo Consiliare Lombardo per la tutela dei diritti dei pazienti affetti da patologie oncologiche e onco-ematologiche, coordinato da Alessandro Corbetta, consigliere della Lega: vedrà la partecipazione delle forze politiche di maggioranza e opposizione, nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, ideato da Salute Donna onlus al quale hanno aderito 20 Associazioni di pazienti oncologici ed ematologici. «Sono felicissima per la ricostituzione in questi giorni dell’Intergruppo consiliare lombardo», ha dichiarato Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna onlus e coordinatrice del progetto. «Nella scorsa Legislatura l’Intergruppo lombardo, il primo ad essere costituito a livello nazionale, ha lavorato su temi importanti quali l’esenzione del ticket per le pazienti con mutazione BRCA e l’adozione di un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale per il tumore al seno metastatico. Adesso siamo in attesa di ricominciare a lavorare e spero veramente che tutto ciò porti ad azioni concrete a livello legislativo. Le priorità sulle quali vorremmo lavorare sono il PDTA (Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale) delle donne con mutazione BRCA e la costituzione del Registro dei tumori ereditari».

Con oltre 564 mila persone vive dopo una diagnosi di cancro e un’incidenza di circa 63 mila nuovi casi l’anno, la Lombardia è la Regione che sopporta il maggior carico diagnostico-assistenziale per le malattie oncologiche. «È molto importante il ruolo che possono giocare le Associazioni di pazienti come interlocutori per le forze politiche – ha affermato Sandro Barni, Primario emerito Unità Oncologia Medica ASST Bergamo Ovest, Ospedale di Treviglio e Consigliere nazionale Collegio Italiano Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO) – E sono convinto che il medico oncologo debba essere il collettore delle tante necessità espresse dal paziente, che debba elaborarle e renderle evidenti a tutti, in modo che si possa insieme arrivare ad una soluzione».

Paolo Corradini, Direttore Divisione Ematologia e Trapianto Midollo Osseo, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e Presidente Società Italiana Ematologia (SIE), sottolinea che: «Anche in ematologia, come in molte aree terapeutiche, è cresciuta l’attenzione all’esigenze dei pazienti grazie all’impegno di Associazioni come AIL. Le richieste dei nostri pazienti sono legate soprattutto ai trattamenti: sentirsi bene, mantenere una buona qualità di vita e non vederla stravolta, non avere limitazioni alla propria libertà, riuscire a mantenere un buon rapporto con i medici e gli infermieri, poter essere seguito da un caregiver in famiglia. Il fattore determinante, per tutti i pazienti, è essere presi in carico come persone all’interno degli ospedali, essere seguiti nei momenti chiave del percorso di cura, sentire di avere l’attenzione del team specialistico».

Paola Trombetta

Articoli correlati