Primavera: bronchiolite e bronchite asmatica in agguato

Bronchiolite, bronchite asmatica, allergie e disturbi del sonno: sono queste le problematiche respiratorie “quattro-stagioni” che possono colpire i più piccoli, anche fin dai primissimi mesi di vita e sotto l’anno di età. Con una possibile riacutizzazione in primavera. «La bronchiolite – spiega Renato Cutrera, presidente della Fiarped (Federazione delle Società Scientifiche e Associazioni dell’Area Pediatrica) e direttore dell’Unità operativa di Broncopneumologia dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma – è un virus che interessa i bronchioli, ossia la parte terminale dei bronchi, i quali si  riempiono di secrezioni, causando difficoltà respiratorie. Quasi tutti i bambini ne sono affetti, ma alcuni, quelli più piccoli, i nati prematuri e coloro che hanno una patologia come una cardiopatia, potrebbero sviluppare una forma grave che richiede l’ospedalizzazione, tanto che la bronchiolite è la prima causa di ricovero nei bambini sotto l’anno di vita. Nelle forme più lievi, la bronchiolite può invece essere curata a casa con terapie che prevedono l’ossigenoterapia, l’idratazione e la nutrizione».

C’è poi la bronchite asmatica, caratterizzata da un rumore sibilante del torace, di cui soffre un bambino su quattro, e l’asma bronchiale,  che colpisce un bimbo ogni dieci. Non da ultimo, i disturbi del sonno, in particolare il russamento che interessa il 5-10% dei bambini e che va segnalato al pediatra quando si presenta in assenza di raffreddamento, o le apnee ostruttive del sonno, più frequenti in bambini con tonsille e adenoidi ingrossate o con problemi di sovrappeso e obesità. «Le apnee durante il sonno hanno ripercussioni anche sul rendimento scolastico – aggiunge Cutrera – perché non dormendo bene, di giorno il bambino sarà iperattivo, molto agitato oppure, se obeso, facile all’addormentamento sul banco. In questi bambini il problema va indagato con attenzione perché potrebbe dare adito allo sviluppo di malattie importanti».

Il fenomeno stagionale, primaverile, sono però le allergie, soprattutto ai pollini da ulivo e cipresso, con manifestazioni di rinite da congiuntivite o allergica, fino all’asma allergica nei bambini più sensibili e predisposti. «In questi casi è opportuno fare una prevenzione farmacologica con antistaminici per la rino-congiuntivite, spray nasali o spray specifici per l’asma nel caso in cui il bambino soffra di asma allergica».

Francesca Morelli

 

Articoli correlati