Podcast su musicoterapia e nutrizione per il progetto Pink Positive

Per celebrare la Giornata mondiale contro il cancro (4 febbraio), il progetto Pink Positive di Daiichi Sankyo Italia si arricchisce di contributi multimediali e podcast dedicati alla nutrizione e alla musicoterapia, in collaborazione con Smartfood – Istituto Europeo di Oncologia e il Fondo Edo ed Elvo Tempia.

La voce della nutrizione

Cosa c’è di vero nel rapporto tra zuccheri e cancro? E le conseguenze del consumo di latte e latticini? La soia è da evitare dopo una diagnosi di cancro al seno? Quanto sono pericolosi curcuma, zenzero, poliammine e glicoalcaloidi? Il caffè e le bevande calde interagiscono con le terapie? La restrizione calorica e il digiuno sono utili? A queste e molte altre domande rispondono le 12 puntate del podcast “La voce della nutrizione – Pink Positive Edition”, che gli esperti di Smartfood Istituto Europeo di Oncologia in partnership con la Fondazione IEO-MONZINO, hanno realizzato con l’obiettivo di fare finalmente chiarezza sulle evidenze inerenti il rapporto tra alimentazione e cancro, ampiamente dibattute negli ultimi anni in ambito scientifico ma anche talvolta comunicate in modo confuso e impreciso,  tanto da diventare spesso falsi miti o vere e proprie fake news.

Non solo: nei podcast inseriti nella sezione Nutrizione del sito, gli esperti di Smartfood forniscono moltissimi consigli pratici, ad esempio su come leggere le etichette degli alimenti al momento della spesa e capire quali prodotti evitare, come consumare più alimenti di origine vegetale e mantenere in salute le ossa, come idratarci meglio e le modalità con cui selezionare i grassi, ma soprattutto come cucinare in maniera salutare e concepire piatti “smart” per l’intero arco della giornata, dalla colazione alla cena.  Da metà febbraio, inoltre, questa sezione ospiterà diverse video-ricette per realizzare sani e gustosi piatti “smart”.

La musicoterapia per sostenere il paziente oncologico nel suo percorso di cura

La Musicoterapia è una disciplina terapeutico-espressiva che, attraverso il suono e la musica, offre al paziente un supporto al disagio e alla sofferenza originati dalla malattia, valorizzando la creatività e le parti sane della persona, considerata nelle diverse dimensioni, corporea, psichica, spirituale, affettiva. In ambito oncologico la Musicoterapia ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti, dei loro familiari e caregivers, nelle varie fasi della diagnosi e della cura, alleviando i sintomi e riducendo le emozioni negative, favorendo così resilienza e comunicazione. La Musicoterapia contrasta isolamento e solitudine, allevia depressione, ansia, rabbia, paura, frustrazione e diminuisce la percezione del dolore, condizioni che influiscono sia sulla qualità di vita della persona malata, che sulla sua aderenza alle terapie. Fondazione Edo ed Elvo Tempia, dal 2012, rappresenta una delle maggiori esperienze nel campo e promuove sia la formazione di musico terapeuti, che la diffusione e l’impiego di Musicoterapia in ambito oncologico. Oltre ad un intero capitolo dedicato al tema nell’ebook, nella sezione Musica di Pink Positive, è possibile ascoltare 3 podcast in cui gli esperti Musicoterapeuti della Fondazione Tempia spiegano la natura della musicoterapia: la sua nascita, le sue funzioni, le evidenze scientifiche e le applicazioni in campo clinico. Nella stessa sezione sono a disposizione anche 7 playlist costruite intorno a vari generi musicali e selezionate da musicisti ed esperti per donare benessere, a seconda della sensibilità musicale e dei gusti di ogni individuo. Inoltre grazie al sostegno non condizionato di Daiichi Sankyo Italia, il Fondo Edo Tempia apre a tutti la possibilità di sperimentare virtualmente la musicoterapia, partecipando ad un incontro online che si può prenotare tramite mail all’indirizzo musicoterapia.online@fondazionetempia.org.

<E’ ampiamente dimostrato come l’ascolto musicale possa ridurre l’intensità del dolore oncologico, abbassare i livelli di pressione sanguigna, ridurre la frequenza cardiaca e lo stress. La musica suscita nel nostro cervello reazioni neurormonali, come la stimolazione del centro cerebrale del piacere o la produzione di prolattina e peptidi oppioidi endogeni, responsabili di un’azione anestetica, analgesica>, spiega Francesca Crivelli, coordinatrice di ricerca clinica in oncologia e del master di specializzazione per musicoterapisti promosso dalla Fondazione Tempia.

Paola Trombetta

 

 

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