“Pane in Piazza”, per costruire un panificio in Etiopia

E’ partita la gara di solidarietà tra i panettieri italiani in vista di “Pane in Piazza”, l’evento clou di Milano Food City organizzato da Missione Estere Cappuccini onlus di Milano e Famiglia Marinoni, in programma dal 7 al 13 maggio: la tensostruttura di 300 metri quadri sorgerà davanti al Duomo a ridosso dell’aiuola con le palme. Gli artigiani panificatori e pasticceri che parteciperanno alla kermesse delle delizie regionali di pane, pizza, focaccia e dolci sono già arrivati a 200! A loro si uniscono i volontari che forniranno assistenza per lo svolgimento della manifestazione e gli agenti delle Forze dell’Ordine in pensione dell’ANPS Milano: ben due volontari saranno sempre presenti nelle 24 ore. I forni infatti a Pane in Piazza non si spegneranno mai per poter garantire la produzione in diretta ogni giorno dalle 9 alle 22 di tutte le più apprezzate golosità regionali salate e dolci. Per l’inaugurazione lunedì 7 maggio, alle ore 12, dopo la Santa Messa in Duomo di Monsignor Angelo Pagano, il pluripremiato barman italiano Angelo Carpentieri offrirà a tutti gli illustri ospiti la sua nuova creazione realizzata per l’occasione: il “Cocktail Francescano” a base di un decotto ricco di spezie e frutta lavorato con vino fermo e miele. Gradevole e salutare, l’aperitivo è ispirato ai valori Missionari e alle tematiche della manifestazione: un vero e proprio esempio di “arte povera” realizzato con ingredienti semplici  ma dalle innumerevoli risorse.

Lo scopo di questa iniziativa? Raccogliere fondi per un grande progetto a Dire Dawa, in Etiopia: la costruzione di uno stabilimento per la panificazione con tanto di  laboratorio e negozio, battezzato  “St Augustine Bakery”, che sorgerà su un terreno di 500 metri quadri appartenente al Vicariato Apostolico e dovrà avere una capacità produttiva di 300 tonnellate per colmare l’enorme divario fra domanda e offerta di pane su tutto il territorio. Vi lavoreranno decine di etiopi e i profitti sosterranno orfanotrofi, scuole e ambulatori. Alcuni apprendisti panificatori verranno in Italia per imparare l’arte presso un Istituto lombardo di formazione professionale, mentre un docente si fermerà a Dire Dawa per completare la loro preparazione sul campo. Spiega il coordinatore del progetto, fra Mauro Miselli: “La realizzazione del panificio dedicato a Sant’Agostino in Etiopia inizia questo mese. E’ tutto pronto, facciamo appello al buon cuore dei cittadini e della imprenditoria lombarda perché ci diano il loro sostegno: mai come oggi è indispensabile aiutare i Paesi in difficoltà a trovare al loro interno le risorse, creando lavoro e portando il buon pane a chi ha fame. Per i Milanesi, “Pane in piazza” può essere un’occasione di riscoprire un’identità comune, improntata a un rinnovato umanesimo contro ogni divisione ideologica”. Per info: www.missioni.org

Paola Trombetta

 

 

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