“Nelle tue mani”: vaccinare i piccoli contro l’influenza è un gesto di responsabilità

“Nelle Tue Mani”: è partita l’iniziativa di sensibilizzazione, promossa da AstraZeneca, approvata dal Ministero della Salute e sostenuta dai pediatri di famiglia, che invita i genitori ad aderire alla campagna vaccinale antinfluenzale rivolta ai piccoli, dai 6 mesi ai 6 anni. Un triplice atto di responsabilità, dichiarano gli esperti, quale protezione dei piccoli dal più comune malanno di stagione, ma anche dei nonni, soggetti fragili a cui i bambini potrebbero attaccare l’influenza, e della comunità, per tutte le persone che non possono sottoporsi alla vaccinazione. «Il vaccino – spiega Mattia Doria, Segretario Nazionale alle Attività Scientifiche FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) – è la forma più efficace e sicura di prevenzione dell’influenza ed è raccomandato per tutti i piccoli, a partire dai 6 mesi di età, che non hanno controindicazioni al vaccino. I bambini rimangono, infatti, un gruppo prioritario per l’offerta vaccinale, essendo a rischio di forme gravi di influenza, in particolare se di età compresa tra i 6 mesi e i due anni».

Le sindromi influenzali mediamente colpiscono ogni anno il 9% della popolazione italiana e i bambini sono i principali diffusori di questi virus tra la popolazione: maggiore incidenza si registra nei giovani fino ai 15 anni, arrivando a coinvolgere fino al 22% dei bambini sotto i 4 anni e il 14% dei bambini di 5-14 anni, valori almeno due volte più elevati di quelli negli adulti. «L’influenza rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica e una fonte importante di costi diretti e indiretti per la gestione e le complicanze della malattia – aggiunge Paolo Bonanni, epidemiologo e professore ordinario di Igiene presso l’Università di Firenze – ed è tra le poche malattie infettive che ogni individuo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza, indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive». Questo perché l’influenza è causata da due virus diversi (tipo A e B), che ogni anno mutano in modo più o meno importante: pertanto l’immunizzazione dal virus precedente diventa poco efficace rispetto alla nuova variante, e questo comporta la possibilità di riammalarsi ogni anno e l’importanza di ri-vaccinarsi di volta in volta. Inoltre, vista la presenza anche del virus SARS-CoV-2, il Ministero della Salute raccomanda di anticipare le campagne di vaccinazione antinfluenzale, di offrire la vaccinazione agli aventi diritto in qualsiasi momento e di effettuare la vaccinazione nella fascia di età 6 mesi-6 anni, anche allo scopo di ridurre la circolazione del virus fra gli adulti e gli anziani. In Italia, in accordo con gli obiettivi della pianificazione sanitaria nazionale e con gli obiettivi di immunizzazione contro l’influenza, la vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente ai soggetti a rischio di complicanze nel caso dovessero contrarre l’influenza.

Per sapere di più sulla vaccinazione, rivolgersi al proprio pediatra che saprà fare chiarezza riguardo tutte le opzioni disponibili o visitare il sito www.nelletuemani.it o la pagina Facebook dedicata a Nelle Tue Mani.

Francesca Morelli

 

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