Meditazione e movimento per affrontare meglio lo stress

I disturbi legati allo stress? Ne soffre il 90% degli italiani  e in 6 casi su 10 è il lavoro la causa principale (fonte: Assosalute), uno scenario che rende necessario comprendere e affrontare un fenomeno che può rivelarsi nel tempo invalidante e pericoloso per la salute. Numerosi studi stanno dimostrando che meditazione e movimento sono due strumenti molto efficaci per contrastare lo stress e la Fondazione Patrizio Paoletti, attraverso il suo Istituto di ricerca RINED (Istituto di Ricerca per le Neuroscienze, Educazione e Didattica) studia diverse pratiche e i meccanismi neuronali e molecolari che mediano il beneficio emotivo. Una di queste pratiche è il Quadrato Motor Training (QMT) ideato da Patrizio Paoletti, che unisce i benefici della meditazione e del movimento in modo innovativo.

La ricerca sul QMT, frutto di 20 anni di studi in collaborazione con importanti istituzioni scientifiche tra le quali la Sapienza Università di Roma, il CNR e la Bar Ilan University (Israele) è una tecnica di allenamento ancora sperimentale, che coinvolge mente e corpo e consiste nell’eseguire, per alcuni minuti, una serie di movimenti sotto la guida di istruzioni vocali in uno spazio definito. Questo processo combina quindi in maniera dinamica attività fisica e sforzo cognitivo.

Le ricerche sugli effetti del QMT hanno registrato un incremento delle capacità creative, ideative e progettuali. A livello bio-molecolare è stato riscontrato che una pratica continuativa del QMT produce variazioni significative nei livelli di neurotrofine, famiglia di proteine che determinano la sopravvivenza, lo sviluppo e la funzione dei neuroni, e che sono legate all’insorgere di depressione, stress e ansia.  In particolare, è stato riscontrato che il QMT può incrementare del 20% il livello del Nerve Growth Factor, proteina segnale coinvolta nel mantenimento, nella proliferazione e della sopravvivenza di alcuni neuroni target. Il QMT inoltre si è rivelato molto utile nella comprensione dei meccanismi fisiologici che, attraverso l’allenamento, influenzano il livello delle neurotrofine confermando l’importanza dell’introduzione dei movimenti del corpo in pratiche meditative.

<La tecnica del Quadrato Motor Training dimostra i benefici che la mente ed il corpo possono produrre se lavorano insieme. Molti studi che la Fondazione ha condotto su questa tecnica ci suggeriscono che sia in grado di aumentare la creatività, l’attenzione e la concentrazione e di abbassare i livelli di stress, aiutandoci ad affrontare meglio le difficoltà e aumentare la nostra qualità di vita>, conclude Patrizio Paoletti presidente della Fondazione e ideatore della tecnica.

Paola Trombetta

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