“Latte in festa” nella Valle di Comano

Tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, nel cuore delle Alpi trentine, a Comano e dintorni, la vacanza è una esperienza straordinaria di salute e equilibrio psico-fisico, grazie al connubio tra terme, natura e borghi. Ma è anche un’esperienza  di  sapori! Prosegue infatti la proposta di  fruizione slow del territorio, alla scoperta di sapori e della loro filiera: dalla nascita, alla lavorazione, ai luoghi di produzione, su percorsi tematici organizzati. A quelli della ciuìga, della noce del Bleggio (presidi Slow Food ) e della patata del Lomaso, parte a giugno il Sentiero del Latte che viene inaugurato con la prima edizione di “Latte in festa” a Favrio dal 7 al 9 giugno. Il Sentiero del Latte parte da Fiavè e si dirige verso la piccola frazione di Favrio, percorre un tratto di bosco e ritorna al punto di partenza, dopo aver attraversato il sito archeologico con i resti di palafitte risalenti al Neolitico. Lungo il percorso si trovano piccole e grandi stalle, prati e boschi che un tempo erano occupati dagli animali al pascolo. E come per gli altri percorsi, punti di sosta e panchine realizzate con materiale naturale, situati nei luoghi più panoramici , consentono un’ immersione completa nella storia e nell’habitat di un territorio patrimonio della Biosfera Unesco.

Perché proprio a Fiavè il sentiero del latte? L’allevamento, insieme all’agricoltura, definisce l’economia e il paesaggio rurale, fatto di prati e campi coltivati, oggi come nel passato: il sito palafitticolo di Fiavè è tra le più importanti aree archeologiche per il ritrovamento di reperti legati alla lavorazione del latte. La produzione casearia attuale trova le sue radici nella tradizione contadina locale. Un tempo infatti tutte le famiglie avevano la stalla in casa con qualche animale, i più benestanti tre o quattro mucche, gli altri almeno qualche capra. In passato una mucca che produceva 10 litri di latte al giorno era molto produttiva ed era una ricchezza importante su cui le famiglie potevano contare. Il latte veniva portato ai caseifici turnari, al mattino e alla sera e lavorato dal “casèr” che lo trasformava in burro e formaggio. Oggi la produzione di latte e formaggio è realizzata da aziende agricole che inviano il latte a società cooperativistiche più grandi, ma anche da piccole realtà con pochi capi di bestiame che stanno puntando sulla filiera corta e sul benessere animale, la sostenibilità e la qualità dei trasformati.


Favrio di Fiavè diviene il fulcro del percorso del latte e del festival che, alla sua prima edizione, si svolge dal 7 al 9 giugno
. Favrio è un luogo che spicca nel paesaggio delle Jiudicarie per la posizione isolata e panoramica: la sua bellezza è frutto di un’architettura rurale caratterizzata dalle grandi case plurifamiliari, che mostrano i ballatoi in legno e le tipiche ère (gli antichi solai) a cui si giunge dai ponti, le grandi arcate di pietra che sono l’elemento tipico del paesaggio locale. Proprio da queste radici contadine deriva l’ospitalità dei suoi abitanti, che apriranno le loro case e i cortili durante questo festival del latte, alla sua produzione e alla sua lavorazione, e ai luoghi in cui queste attività si sono realizzate nel corso dei secoli. Un festival nuovo che vuole raccontare la filiera del latte dalle sue origini.

Il programma prevede tra i suoi momenti principali: “I racconti di latte e di formaggio”: le storie dei caseifici turnari dell’Ecomuseo della Judicaria, la degustazione dei prodotti con il maestro assaggiatore Francesco Gubert (Onaf), la Enmalgada, un’escursione di tre ore a Malga Misone e Caserada, momenti dedicati ai bambini, con ”La mia mucca si chiama…” , la  cucina con menù degustazione di prodotti trentini nella piazza di Favrio, momenti musicali tradizionali come “Alp music”-Musica dalle alpi con i Baraban, Pan e lat…, la colazione sul sagrato e il clou della domenica con l’inaugurazione ufficiale del sentiero del latte: passeggiata con l’accompagnatore di territorio e il maestro assaggiatore Francesco Gubert. Lungo il percorso, aperitivo presso il bistrot di Erika Eis e, dalle ore 10.30 alle 18.00: “Latte, formaggio & Co”,  mercato dei produttori nelle cantine e solai di Favrio. Sempre per i bambini , il Museo Palafitte Fiavé organizza laboratori . Nel pomeriggio: “Fen sull’era, chi è più veloce a portare il fieno al coperto?”, gioco a squadre tra i sei comuni dell’Ecomuseo della Judicaria.

 Paola Trombetta

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