La pizza della Fondazione Valter Longo per la Giornata di prevenzione dell’obesità

Basta usare gli ingredienti giusti per rendere la pizza più sana e permessa anche a chi deve tenere il peso sotto controllo. Riportiamo di seguito i consigli degli esperti della Fondazione Valter Longo, che si occupa di ricerca e cura in relazione alle problematiche legate all’alimentazione, cercando di diffondere una corretta cultura del cibo. A oggi, l’attività della Fondazione si basa: sull’assistenza sanitaria a pazienti con gravi problemi di salute e coloro che si trovano in una condizione economica critica; sull’educazione e sensibilizzazione di bambini, giovani e adulti sul tema della corretta alimentazione; sulla formazione di professionisti sul tema della nutrizione e della longevità sana, sulla base di dati scientifici multidisciplinari. A proposito della pizza, spiega la dottoressa Romina Cervigni, responsabile scientifica della Fondazione Valter Longo: <Si raccomanda l’utilizzo di farine integrali. Di solito quando le pizzerie propongono pizze integrali si riferiscono a una piccola percentuale, anche del 5%, di farina integrale, mentre il 95% dell’impasto è costituito da farine raffinate: quindi è fuorviante per il consumatore. Noi suggeriamo di utilizzare il 100% di farine integrali. Inoltre, la scelta di condimenti gustosi, ma senza mozzarella o altri formaggi, permette di rendere la pizza più digeribile e leggera, da introdurre tranquillamente all’interno di uno stile di vita sano>.

Ecco le dosi e la ricetta della Fondazione Valter Longo per una pizza di 150 g, adatta anche a chi ha problemi di peso, che viene proposta in occasione della Giornata mondiale di prevenzione dell’obesità (4 marzo).

Ingredienti: 50 ml di acqua in bottiglia leggermente tiepida (rappresenterà 1/3 della pizza); 100 g di farina integrale di grani antichi macinata a pietra (o altra farina integrale); 2 g di sale; 3 g di lievito di birra; 10 ml di olio.

Preparazione: Mescolare in una ciotola capiente acqua, lievito, sale e olio. Aggiungere la farina e mescolare dapprima con un cucchiaio di legno, e poi con le mani. Se l’impasto risulta appiccicoso, aggiungere altra farina. Ammassare l’impasto e creare una pallina dai bordi lisci e senza buchi e fessure. Disporre su una teglia oliata e ricoprire con la pellicola trasparente per non far entrare l’aria. Lasciar riposare per qualche ora in un ambiente tiepido (esempio nel forno spento, con la luce accesa). Nel caso si preparino più dosi, bisognerà amalgamare l’impasto insieme e dividere le palline per ogni singola pizza, facendole di uguali dimensioni: si consiglia di pesare l’impasto totale e suddividere secondo le porzioni.

Quando sarà lievitata, stendere la pizza senza schiacciare troppo l’impasto e aggiungere un filo d’olio. La si può prendere da un lato e far allungare “per gravità”, in modo da non schiacciarla e bloccare la lievitazione. Per il condimento si consiglia salsa di pomodoro con peperoncino, alici, capperi e olive nere, ricoperti di origano. Oppure: salsa di pomodoro, tonno, cipolla, carciofini e origano. O ancora: passata di pomodoro e verdure tagliate sottilissime, come melanzane, zucchine, cipolla e origano. Si cuoce a 250 gradi per 5-10 minuti.

Antonella Franchini

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