Il Festival dei 5 colori: parte in Campania per approdare poi in Calabria

Bollino nero per Campania e Calabria, le due regioni che detengono il primato dei tassi più elevati di sovrappeso e obesità tra i bambini: il 44% presenta un eccesso ponderale, secondo un’ indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, con incremento del rischio, in relazione all’aumento dell’età, di sviluppare disturbi cardiovascolari e metabolici, tumori e diabete. Con l’intento di sensibilizzare alla problematica e educare a stili di vita sani, soprattutto alimentari, a Napoli, dal 17 al 21 maggio, presso il Maschio Angioino, si svolgerà la seconda edizione del Festival dei 5 Colori, organizzata in collaborazione con l’Università Federico II e le Istituzioni regionali e statali. Una “cinque giorni” di incontri dedicati a cultura, sostenibilità, ambiente, arte e divertimento, rivolta a tutte le fasce d’età: dai piccoli, con il coinvolgimento dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, fino ad adulti e anziani. La manifestazione organizzata dall’Associazione Pancrazio, nata dall’impegno di giovani studenti di medicina, farmacia e biologia per realizzare progetti nel campo della salute, approderà poi in Calabria, altro territorio insieme alla Campania, ricco di prodotti della dieta mediterranea, e si concluderà a fine estate.

Il tour è occasione per “fare educazione” in modo divertente, insieme a personaggi dello spettacolo come Nino Frassica, il compositore e Premio Oscar Nicola Piovani, istituzioni, insegnanti, giornalisti, attori e produttori della serie tv Mare Fuori, ambientata nell’IPM di Nisida e i clinici, tra cui Rossana Berardi, ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche, Francesco Cognetti, Presidente FOCE (ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi), Saverio Cinieri, Presidente AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica) e Francesco Perrone, Presidente Eletto AIOM. Gli esperti discuteranno di sport, nutrizione e diabete, di prevenzione primaria e secondaria e di come comunicare correttamente in ambito sanitario, soprattutto con giovani e adolescenti. Gli incontri più culturali saranno accompagnati da attività ludiche, come laboratori di teatro e spettacoli, aperitivi, esibizioni di ballo, premi, proiezioni di cartoni animati sul tema dell’educazione alimentare: si discuterà di cibi del futuro e di nutraceutica, di sostenibilità ambientale e fake news. E poi ancora, saranno organizzati percorsi educativi all’interno delle classi, con giochi e attività e il coinvolgimento di insegnanti e famiglie per imparare che “mangiare bene è divertente”. «L’attenzione che poniamo verso gli alimenti di cui ci nutriamo quotidianamente – dichiara Annamaria Staiano, Presidente SIP (Società Italiana di Pediatria) – ha effetti diretti sul nostro benessere: è importante che sempre più persone facciano tesoro dei prodotti che il nostro ricchissimo territorio può offrire». Un “valore” tanto più importante in funzione dello stato attuale, peggiorato dalla pandemia, in cui il 32% degli adulti è aumentato di peso.

«Questa kermesse – prosegue Cognetti – sarà occasione per sensibilizzare sull’importanza di corretti stili di vita, seguire la dieta mediterranea, combattere la sedentarietà, ridurre il consumo di alcool, non fumare e adottare modelli virtuosi, in uno spazio in grado di coniugare salute, benessere, ambiente e arte. Basta poco per mantenersi in salute, con accorgimenti a costo zero e per nulla invasivi: la corretta alimentazione è la medicina dei sani». Concorda Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura che afferma: «La dieta mediterranea rappresenta un formidabile strumento per la tutela della salute, che va difeso e valorizzato. Per questo appoggiamo il Festival dei Cinque Colori, esempio concreto di educazione nei confronti della popolazione di tutte le età, con particolare riferimento agli adolescenti». Patrimonio dell’Unesco, la Dieta Mediterranea da sola non basta: «Dobbiamo mettere in campo azioni incisive per contrastare l’obesità – commenta Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania  – e creare un reale cambiamento nelle abitudini alimentari dei consumatori. L’obiettivo è valorizzare la funzionalità alla salute dei prodotti agroalimentari campani e stimolare la prevenzione, in sinergia con Università, medici e ricercatori in materia di microbiota umano». Dello steso avviso Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria che dichiara: «Parlare di corretta alimentazione significa anche sensibilizzare al consumo di prodotti a km 0, buoni e sani, supportare le piccole realtà produttive e la filiera corta. La Calabria è tra le regioni italiane più colpite dai problemi legati al peso eccessivo, per questo è importante continuare a valorizzare un consumo sano del cibo». «Il numero 5 – conclude Maria Teresa Carpino, Presidente Associazione Pancrazio e ideatrice del Festival  – è il simbolo ricorrente del Festival, rappresenta i cinque colori del benessere, rosso, verde, bianco, giallo e blu, legati proprio a frutta e verdura, alimenti di cui non dobbiamo privarci».

Francesca Morelli

 

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