Giornata nazionale per la salute e il benessere delle città

Si è celebrata a Roma il 2 luglio la prima Giornata nazionale per la salute e il benessere nelle città, promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva con il patrocinio di Ministero della Salute, ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Istituto Superiore di Sanità. La giornata è stata istituita per richiamare l’attenzione sulla necessità di promuovere la salute nelle città come bene comune. L’esigenza nasce dalla crescita, nei contesti urbani, delle malattie croniche non trasmissibili come diabete e obesità, fenomeno che rappresenta oggi il principale rischio per la salute dell’uomo. <Nel 2010 è stato osservato che più di metà della popolazione mondiale risiedeva in città e che nel 2050 la stima della popolazione urbana attestava il dato al 70 per cento>, ha affermato Andrea Lenzi, Presidente di Health City Institute e del Comitato per la biosicurezza e le biotecnologie della Presidenza del consiglio dei ministri. <Abbiamo anche riscontrato una crescita delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità, fortemente legate ai cambiamenti di stile di vita che questo comporta>.

<Lo sviluppo urbano ha modificato profondamente lo stile di vita e trasforma il contesto ambientale in cui viviamo, creando problemi di equità e introducendo minacce per la salute della popolazione>, ha osservato l’onorevole Roberto Pella, Vicepresidente vicario Anci e Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città. <La configurazione attuale delle città e l’urbanizzazione presentano per la salute pubblica e individuale tanti rischi, ma anche molte opportunità da sfruttare. Occorre identificare strategie per rendere consapevoli governi, regioni, città e cittadini dell’importanza della promozione della salute nei contesti urbani>.

<Per contrastare il fenomeno dell’aumento di obesità e diabete nei cittadini è necessario promuovere politiche e progetti che li rendano consapevoli dell’importanza di praticare attività fisica, seguire una corretta alimentazione, aumentando il consumo di frutta e verdura, riducendo la concentrazione di sale, zuccheri e grassi negli alimenti, limitando quelli troppo calorici e scoraggiando altre cattive abitudini come il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol”, ha aggiunto Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanzattiva. In occasione della Giornata nazionale, a Roma è stato allestito in Piazza San Silvestro, il Villaggio Cities Changing Diabetes Blue Circle dedicato all’informazione dei cittadini e realizzato in collaborazione da Health City Institute, Cittadinanzattiva, Cia-Agricoltori italiani, IBDO-Italian Barometer Diabetes Observatory, FederDiabete Lazio, IAPB Italia Onlus-Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità, FIDAL-Federazione italiana di atletica leggera e Play4Sport. L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto internazionale Cities Changing Diabetes, realizzato da UCL-University College of London, Steno Diabetes Center, sostenuto da Novo Nordisk. Tra le principali attività presentate nel villaggio, gli “Orti della salute”, laboratori incentrati sulla promozione dei corretti stili di vita, che puntano a coinvolgere nelle scelte salutari i cittadini, a partire dai più giovani e dalle famiglie. Tra i promotori dell’iniziativa: Health City Institute, ANCI-Gruppo Urban Health, CittadinanzAttiva e Cia-Agricoltori Italiani. <Il progetto si propone di coinvolgere le Amministrazione comunali nella creazione nelle città di “Orti della salute”, sul modello di quello promosso alla Casa Bianca da Michelle Obama, che hanno come obiettivo quello di fornire ai bambini, agli adolescenti e alle famiglie informazioni pratiche sulla corretta alimentazione, sulla stagionalità di frutta e verdura, sui rischi connessi a stili di vita poco salutari. Un’iniziativa con un importante scopo didattico, che parlerà di stagionalità delle produzioni agricole, di salute, di quanto siano buoni i cibi freschi e di come possano diventare parte di una dieta sana>, ha spiegato Mauro Di Zio, Vice Presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani. 

Paola Trombetta

Articoli correlati