Giornata Mondiale della Prematurità: le iniziative della SIN

Sono 30 mila, il 7% del totale, i bambini che in Italia ogni anno nascono prematuri, prima della 37a settimana di gestazione. Un tasso che quest’anno si è alzato al 20%, secondo il registra nazionale Covid-19 istituito dalla SIN (Società Italiana di Neonatologia), come effetto della pandemia. Per questi piccoli la cura per arrivare alla “maturità” è la permanenza in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), con i rischi legati alla separazione mamma-bambino. Recenti evidenze scientifiche confermano che questa separazione precoce dalla mamma costituisce uno stress per il bambino, con effetti negativi a breve e lungo termine. <La vicinanza dei genitori al neonato – dichiara Fabio Mosca, presidente SIN – rafforza le connessioni emotive fondamentali per lo sviluppo neuro-cognitivo del bambino, con effetti positivi anche sulla salute comportamentale a distanza. In particolare il contatto “pelle-a-pelle” e l’allattamento al seno sono momenti essenziali per il sano sviluppo del neonato>. Nel nostro Paese, nonostante gli importanti progressi compiuti negli ultimi anni, sostenuti dalla SIN, che hanno portato all’apertura H24 di moltissime TIN e all’adozione di pratiche assistenziali come la Kangaroo Mother Care, il ruolo terapeutico del contatto con la famiglia fin dai primissimi giorni di vita non è ancora ottimale. Con l’obiettivo di sensibilizzare alla vitale importanza di questo contatto mamma/neonato, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità (17 ottobre) la SIN promuove tre iniziative:

  • Zero separation”: una campagna promossa da EFCNI European Foundation for the Care of Newborn Infants, che intende garantire la vicinanza genitori-neonato, anche nel difficile periodo della pandemia. «Insieme a Vivere Onlus, Coordinamento delle Associazioni dei Genitori – aggiunge Mosca – abbiamo istituito regole e indicazioni come l’utilizzo di mascherine, la corretta igiene delle mani, il triage con controllo della temperatura e check-list sulle condizioni di salute di genitori e nucleo familiare, consentendo l’ingresso di un genitore alla volta per evitare sovraffollamento, per mantenere aperti H24 i reparti di TIN e non rinunciare al contatto pelle a pelle, come sancisce anche la Carta dei Diritti del Bambino nato Prematuro, riconosciuta dal Senato Italiano nel dicembre del 2010».
  • L’istituzione degli “Standards of care”, sanciti dall’EFCNI European Foundation for the Care of Newborn Infants: hanno l’obiettivo di uniformare le cure TIN mettendo a disposizione delle neonatologie di tutta Europa strumenti condivisi per migliorare la cura e l’assistenza dei bambini nati prematuri o affetti da altre gravi patologie.
  • L’Italia in viola, ovvero le facciate degli ospedali da Nord a Sud del Paese, illuminate in questa giornata di viola, il colore della prematurità: simbolo di un abbraccio virtuale e universale dedicato ai piccoli nati pretermine e forte segnale di attenzione al problema della prematurità. Oltre a questa, tutte le iniziative del giorno saranno comunicate attraverso la pagina Facebook e Twitter della SIN, mentre sul canale Youtube sarà diffuso un video istituzionale per ribadire l’elevato livello di assistenza della rete dei punti nascita italiani, garanti di cure specializzate ai piccoli prematuri e alle loro mamme, in un percorso che inizia in TIN e continua anche dopo la dimissione. Non ultimo, nel negozio online sul sito della SIN, è disponibile la T-shirt con il caratteristico logo dei calzini, simbolo identificativo della prematurità: un ulteriore modo per partecipare alla giornata e sostenere questi piccolissimi

Francesca Morelli

 

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