Fase 2: cibi giusti e un po’ di allenamento per potenziare il sistema immunitario

Buona tavola e stile di vita sano: sono due armi preziose per tutelarsi meglio dal rischio ri-contagio da Covid-19, possibile nella fase 2. Lo suggerisco gli esperti Claudio Maffeis, Professore di Pediatria all’Università di Verona e Michela Barichella, Presidente di Brain and Malnutrition, entrambi membri dell’Osservatorio Grana Padano, che hanno stilato un “pentalogo” di buoni consigli per rafforzare il sistema immunitario. Fondamentale, quest’ultimo, per l’azione di contrattacco agli agenti esterni nocivi di varia natura, compreso il Coronavirus.

  • Dieta “green”. A tavola è salutare aumentare le quantità di frutta e verdura, ricche di vitamine tra cui C, E, A e D, ma anche di alimenti ad elevato contenuto di minerali antiossidanti come zinco e selenio. Diversi studi hanno attestato che in particolare le vitamine C e D sono in grado di contribuire a difendere l’organismo di adulti e bambini dalle infezioni virali respiratorie. Se carenti diminuirebbe sensibilmente la capacità di agire contro gli agenti microbici. Allora via libera a una dieta ad alta prevalenza veg che ha anche il merito di saziare di più, a basso apporto calorico, contribuendo così a controllare con bontà il peso. Insomma meglio contenere quanto più possibile i grassi, specie animali, che hanno l’effetto avverso di favorire l’infiammazione, alla base dello sviluppo di molte problematiche.
  • Più alimenti proteici. Sono indicati ad esempio pesce azzurro, preziosa fonte di grassi omega 3, legumi e uova che apportano zinco e ferro.
  • Viva il bianco di latte, latticini e derivati. Sono da privilegiare formaggi, come il Grana Padano, ricco di calcio e antiossidanti tra cui zinco e selenio, vitamina A e B12, proteine ad elevato valore biologico, ma anche latte fermentato, buono per i bambini perché rafforza le difese integrando la vitamina D e aumentando l’apporto di probiotici.
  • Che bontà i cereali! Da preferire quelli integrali che nutrono di carboidrati complessi a ridotto indice glicemico e di vitamine del gruppo B.
  • Abbasso l’alcool. È corsa notizia, sul web, di presunti effetti protettivi dell’alcol contro l’infezione da Coronavirus. Gli esperti smentiscono: l’alcol, dal vino, alla birra, ai superalcolici, va consumato con moderazione e non prima dei 21 anni e in quantità “misurate”. Massimo due unità alcoliche al giorno per i maschi, una per le femmine.
  • Oop, oop, oop: movimento! Ricalzare le scarpette e riprendere l’attività fisica è un “must”, ma senza strafare: minimo 150 minuti a settimana, ottimali 300, suddivisi tra aerobica a bassa e media intensità ed esercizi di rinforzo muscolare. In casa si può ricorrere a cyclette e tapis-roulant, benefici per una migliore mobilità articolare, performance muscolare, perfusione cardiaca e dei tessuti periferici e per un maggiore dispendio energetico. Mentre all’aria aperta è ottimo usare la bicicletta o camminare il più possibile immagazzinando così anche vitamina D con l’azione del sole, che corrobora le ossa. Il suggerimento degli esperti è di alzarsi mezz’ora prima e raggiungere il luogo di lavoro o andare a fare la spesa a piedi, di praticare d’abitudine esercizi, allenamenti e attività fisica più volte a settimana o almeno il sabato e la domenica, evitando assembramenti e orari di punta. Per i bambini almeno un’ora al giorno di attività fisica; vanno bene anche i giochi di movimento, scartando quelli di gruppo che prevedono il contatto con amici e compagni di squadra. Soprattutto nella fase post lockdown, gli esperti ricordano che l’attività fisica deve essere moderata e ripresa con gradualità perché l’eccessiva fatica aumenta la produzione di radicali liberi e tende a ridurre l’efficienza del sistema immunitario.

Francesca Morelli

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