Contorno occhi: in aumento gli interventi a causa della mascherina

Effetti collaterali da Covid 19? Un netto aumento di interventi di medicina estetica nell’area perioculare. Colpa del continuo ricorso alla mascherina, l’essenziale dispositivo di protezione, che può però causare problemi e inestetismi, come l’accentuazione di solchi e rughe della zona sottopalpebrale inferiore. È quanto è emerso dal recente webinar sull’argomento organizzato da Aiteb, l’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino con più di 300 medici iscritti in tutta Italia e che ha avuto come speaker Philippe Berros, specialista in Chirurgia Oculoplastica a Monte Carlo e Carlo di Gregorio, specialista in Chirurgia Plastica ricostruttiva ed estetica a Palermo. <Il trattamento combinato di tossina botulinica e filler – ha dichiarato Salvatore Piero Fundarò, presidente dell’Associazione, chirurgo plastico ed estetico a Modena – è quello che può dare i risultati migliori e un’eccellente soddisfazione finale. Va però considerato come un intervento più complesso, rispetto ad altre zone del volto, perché richiede tecniche iniettive specifiche da eseguire con precisione e competenza. Tra queste le microcannule ad hoc, più rigide rispetto a quelle usuali, che permettono un posizionamento dell’acido jaluronico mirato e nel piano anatomico adeguato. Molto importanti anche i prodotti utilizzati: perciò le aziende propongono sempre più frequentemente filler a base di acido jaluronico progettati per la regione perioculare. Inoltre, la grande partecipazione a questo evento ci conferma che l’organizzazione di attività formative promossa da Aiteb, insieme alle principali realtà produttrici di tossina botulinica, riscuote successo e apprezzamento. Quindi nell’ottica di ripartire al più presto con manifestazioni in presenza, il 4 dicembre proporremo a Bologna un corso sull’utilizzo degli alti dosaggi di tossina botulinica nel trattamento degli inestetismi del viso>.

Monica Caiti

Articoli correlati