“Centri aperti” sullo scompenso cardiaco

Spesso è silente o si annuncia con sintomi subdoli e un iniziale senso di stanchezza e debolezza, difficoltà di respiro, mancanza di fiato anche dopo un leggero sforzo fisico, che, con il passare del tempo, diventa fatica a svolgere semplici attività quotidiane come vestirsi o camminare in casa, fino a causare un riposo notturno disturbato, che richiede di alzarsi dal letto per respirare meglio. Si manifesta così lo scompenso cardiaco, la meno nota tra le malattie cardiovascolari, per questo sottostimata nonostante la gravità e la diffusione. «Si tratta di una condizione caratterizzata dalla ridotta capacità del cuore  – spiega il dottor Massimo Piepoli, Membro del Board di Heart Failure Association (HFA) della Società Europea di Cardiologia (ESC) – di pompare la quantità di sangue adeguata ad ossigenare gli organi e permetterne il corretto funzionamento». Un disturbo che, in Italia, interessa un milione di persone, prevalentemente anziani o adulti, che presentano fattori di rischio cardiovascolare come sovrappeso, diabete, ipertensione e colesterolo alto. Ma non sono esclusi i giovani con 500 ricoveri ogni giorno. I numeri sono in crescita, in funzione dell’allungamento della vita, fino al possibile raddoppio entro il 2030.

Tuttavia la prevenzione dello scompenso cardiaco è possibile con l’adozione o la correzione dello stile di vita, mentre la diagnosi precoce e l’adeguato trattamento tempestivo permettono il recupero della qualità di vita. Al fine di fare corretta informazione sullo scompenso cardiaco, in occasione delle Giornate Europee Dello Scompenso Cardiaco è partita nel mese di maggio la campagna di sensibilizzazione con iniziativa dedicate su tutto il territorio nazionale. L’evento è promosso dalla Società Europea di Cardiologia (ESC), supportato in Italia dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMC0), dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC) e dal Gruppo italiano di Cardiologia Riabilitativa (GICR), con il supporto non condizionato di Novartis, Vifor Pharma e Rete Farmacisti Preparatori.

Tra gli eventi di spicco: 70 Centri di Cardiologia italiani “aperti” in cui specialisti e personale infermieristico saranno a disposizione per informare e sensibilizzare i cittadini sullo scompenso cardiaco, iniziative di piazza e incontri pubblici con possibilità di counselling da parte di professionisti. «In particolare – conclude Savina Nodari, Gruppo di studio Insufficienza Cardiaca della Società Italiana di Cardiologia – vogliamo sensibilizzare bambini e ragazzi in età scolare, perché possano sviluppare una cultura della prevenzione e rivolgere un invito anche alle donne, spesso poco consapevoli di essere a rischio di malattie cardiovascolari quanto gli uomini, soprattutto dopo la menopausa. Per questo non devono trascurare la prevenzione, l’attenzione ai sintomi sospetti e alle diagnosi corrette». Per informazioni:  http://www.iltuocuore.com/.

Francesca Morelli

 

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