Bollini Rosa: aumentano gli ospedali al fianco della donna

Sono in aumento gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento da parte della Fondazione ONDA, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, premiati con i Bollini Rosa per i servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 306 a 335. Oltre a una crescita numerica, si è registrato anche un miglioramento qualitativo: quelli che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre bollini, sono passati da 71 dello scorso bando a 96 di questa edizione 2019;167 strutture hanno conquistato due bollini e 72 un bollino. Una particolare attenzione è rivolta quest’anno al tema della depressione, che riguarda 3 milioni di persone in Italia, di cui più di 2 milioni sono donne. Per questo sono state assegnate delle “menzioni speciali” a 10 ospedali con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno sul tema della “depressione in un’ottica di genere”. Fondazione Onda segnala anche 3 ospedali “virtuosi” del Sud Italia (il C.R.O.B. di Rionero in Vulture, il Neuromed di Pozzilli e il Rodolico di Catania) che hanno ottenuto il massimo riconoscimento nella candidatura, come esempi di buone pratiche clinico-assistenziali e importanti punti di riferimento sul territorio regionale, nello specifico per le patologie neurologiche e oncologiche.

<La nona edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 344 ospedali italiani e il patrocinio di 24 società scientifiche, rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio “di genere” all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna>, conferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. <Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa, valutati e premiati mettendo in luce le specialità di maggior impatto nell’ambito della salute femminile. I 335 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori, un’opportunità di scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità e fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie>.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario composto da 489 domande, suddivise in 18 aree specialistiche. Tre i criteri di valutazione: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute femminili che necessitano di percorsi differenziati, percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali focalizzati sulle caratteristiche psico-fisiche della paziente e infine l’esistenza di servizi relativi all’accoglienza e alla degenza della donna (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale).

A partire dal 7 gennaio 2020 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, con l’elenco dei servizi valutati. Lo scorso 2 dicembre l’attenzione alla salute della donna, testimoniata dai Bollini Rosa, ha raggiunto una nuova dimensione, con la nascita del primo ospedale “rosa” in Italia. <La clinica Macedonio Melloni è la risposta di una struttura sanitaria lombarda, dedicata all’ostetricia/ginecologia, ai bisogni di salute delle donne in tutte le fasce di età>, aggiunge Giuseppe De Filippis, Direttore sanitario dell’ASST Fatebenefratelli Sacco. <Un modello organizzativo con percorsi specifici dove ricerca, clinica, formazione e comunicazione trovano la loro sintesi>

Paola Trombetta

Articoli correlati