Anche nei disturbi dell’apprendimento conta la tempestività

I DSA, o Disturbi Specifici dell’Apprendimento, come la difficoltà a scrivere in modo corretto (disortografia, disgrafia), a leggere facilmente (dislessia) o a fare di conto (discalculia), sono in crescita anche in Italia. Di fatto una patologia “piccola” – si sviluppa già nei primi anni di vita, con manifestazioni fin dalla scuola materna ed evidenze maggiori agli inizi della scuola primaria  – ha in realtà dimensioni “grandi”. Non solo perché i DSA interessano tra il 5-10% degli alunni italiani, ma soprattutto perché perdurano anche in età adulta (avendo una natura congenita), con ripercussioni sulla qualità della vita e sulle capacità di apprendimento di lettura, scrittura e calcolo. Quello che conta è che vengano identificati precocemente e trattati adeguatamente. Per contenere il problema, è infatti fondamentale sfruttare la straordinaria flessibilità del cervello umano, che è ai massimi livelli nei bambini riducendosi con il passare degli anni, educando i piccoli a modalità di apprendimento alternative, capaci  di fare loro acquisire buone abilità nelle discipline più critiche.

L’approccio ai DSA richiede la cooperazione di più figure professionali, impegnate soprattutto in una terapia riabilitativa attuata da un logopedista o da uno psicologo, specificamente formati.
Intervenire presto e bene, consente anche di ridurre il rischio o di diagnosticare precocemente un possibile disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), di cui i DSA possono essere precursori. L’ADHD si caratterizza con una difficoltà di attenzione e concentrazione del bambino, che sfocia in comportamenti iperattivi già manifesti tra i 3 e i 6 anni, diversi da bambino a bambino, ma che sono comunque espressione dell’incapacità di regolare il comportamento in funzione degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell’ambiente. Soprattutto in presenza di questi sintomi di eccitazione associati all’ADHD, l’indicazione è di rivolgersi a centri specializzati nella diagnosi e trattamento dei disturbi di attenzione per iniziare, laddove necessario, il migliore trattamento possibile.

F.M.

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