ACTO Piemonte: la nuova associazione di pazienti con tumore all’ovaio

E’ stata presentata a Torino Acto Onlus Piemonte, la nuova associazione, punto di riferimento per le oltre 2 mila pazienti della Regione Piemonte, colpite da tumore ovarico. Ogni anno, in Piemonte e Valle d’Aosta, 420 donne ricevono una diagnosi di tumore ovarico, il 75% delle quali in stadio avanzato con rischio di recidiva nel 60 per cento dei casi e tasso di sopravvivenza a 5 anni non superiore al 40%. Da oggi, le oltre 2 mila donne che nella Regione stanno affrontando questa grave neoplasia potranno contare sulla nuova realtà assistenziale rappresentata da Acto Piemonte, l’associazione che si propone come punto di riferimento regionale per tutte le pazienti, unendosi alla rete Acto già presente a Milano, Roma e Bari per svolgere attività di informazione sulla malattia, offrire servizi complementari a pazienti e familiari, sostenere la ricerca scientifica, promuovere la diagnosi precoce, l’accesso a cure di qualità e la diffusione di programmi di screening.

<Acto Piemonte è un’iniziativa che nasce dall’esperienza di un gruppo di pazienti e di medici oncologi consapevoli dello sconcerto che una diagnosi di tumore ovarico provoca nelle donne e desiderosi di aiutare tutte le donne che in Piemonte stanno affrontando il difficile percorso di questa malattia>, ha dichiarato Alice Tudisco, fondatrice e presidente di Acto Piemonte. <L’associazione intende sostenere tutte le pazienti e i loro familiari, con informazioni chiare e complete sulla malattia, sulla diagnosi e sulla terapia, orientandole verso i centri di cura specializzati e aiutandole a superare i momenti di grande dubbio, incertezza e paura che accompagnano la diagnosi di questa neoplasia>.

<Ho scelto di partecipare alla costituzione di Acto Piemonte perché credo che solo l’alleanza fra sanitari e pazienti possa permettere di vincere il tumore ovarico e cambiare il futuro delle donne che ne sono colpite>, ha dichiarato Elisa Picardo, vicepresidente di Acto Piemonte. <Come medico-oncologo non mi accontento di fornire le cure migliori. Essere medico significa “prendersi cura” della persona nella sua totalità, cioè cercare di curare i sintomi non solo fisici, ma anche psichici della malattia e fornire le giuste informazioni per conoscere in modo appropriato la malattia e il suo evolversi>.

Oggi la Regione Piemonte offre 39 Centri di Accoglienza e 6 Centri di riferimento dislocati a Cuneo, Mondovì, Torino, Novara, Asti e Alessandria. In questi centri le pazienti seguono percorsi diagnostico terapeutici personalizzati e ricevono una assistenza in linea con le più avanzate strategie di trattamento. Futuro “in rosa” dunque per le donne piemontesi affette da tumore ovarico. <Acto onlus è nata nel 2010 all’insegna della parola alleanza e oggi la nascita di Acto Piemonte,  che si unisce alle Acto di Milano, Roma e Bari, e’ un’ulteriore conferma della capacità di pazienti e medici di fare squadra  e lavorare insieme per rispondere sempre meglio ai bisogni delle pazienti e di sostenerne i diritti con ancor maggior efficacia a livello nazionale e regionale>, ha dichiarato Nicoletta Cerana, presidente di Acto onlus. <Tanto più oggi che le prospettive della medicina e della genetica stanno finalmente cambiando la storia di una grave malattia che per anni è stata misconosciuta e sotto-trattata>.

Per ulteriori informazioni: clicca banner ACTO Onlus pagina Medicina

www.actoonlus.it; www.actoonlus.it/acto-piemonte/acto-piemonte;

Paola Trombetta

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