4 ottobre, sorridi! È la “World Smile Day”

Ha compiuto vent’anni, ma per lei il tempo e la bellezza sembrano non passare, sempre testimone di luminosità e salute. È la World Smile Day, la Giornata Mondiale del Sorriso, che dal 1999 si celebra ogni 4 ottobre. Quest’anno si presenta all’appuntamento, arricchita da un utilissimo omaggio per il benessere della bocca di grandi e piccini: la nuova edizione della Guida del Sorriso, preparata dagli esperti dell’Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia (ASIO). Avere un bel sorriso, sano e radioso, non è solo questione di buona salute, ma anche di bell’immagine. «Quest’ultima ha una valenza ben più importante rispetto a tanti anni fa, spiega il dottor Cesare Luzi, specialista in Ortognatodonzia e presidente di ASIO. Il sorriso sano, con denti ben allineati e un’occlusione normale, contribuisce a sentirsi più gradevoli, ma soprattutto più sicuri di se stessi, tanto gli adulti come i giovani». La Guida ha lo scopo di far conoscere e promuovere il concetto di bocca sana e, quindi, di buona salute orale: queste dipendono dalla “bellezza” della bocca in ogni sua parte, dallo smalto dei denti alle gengive, dall’occlusione corretta, alla buona articolazione della mandibola. Bruxismo, deglutizione scorretta, malocclusione, problemi nella masticazione o l’alterazione delle funzioni respiratorie sono alcuni dei disturbi che possono compromettere (anche) il sorriso. La Guida intende rispondere alle principali domande dei genitori sulla cura della bocca dei propri piccoli, ma anche si affrontare problematiche più generali che possono riguardare bambini, ragazzi e adulti sottoposti a un trattamento ortodontico, fornendo consigli utili per il mantenimento di una buona salute orale, con un sorriso “pulito”, senza tracce di carie, placca batterica, tartaro o infiammazioni delle gengive.

«Per mantenere nel tempo la salute della bocca – conclude Luzi – oltre alla corretta e costante igiene orale, occorre rivolgersi allo Specialista in ortodonzia, appena compaiono complicazioni come fastidi nella masticazione, disallineamento dentale, difetti di respirazione, digrignamento notturno. Un problema, anche piccolo ma trascurato, può comportare una cura più lunga e dispendiosa. E se ciò dovesse significare, per i giovani, sorridere con l’apparecchio ai denti, fatelo senza imbarazzo. Tanto più che oggi in molti casi si possono utilizzare strumenti invisibili per raddrizzare i denti e  sorridere con più sicurezza, sentendosi a proprio agio anche con l’apparecchio ortodontico!». La guida è scaricabile dal sito www.asio-online.it.

Francesca Morelli

 

 

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