20 ristoranti di INGRUPPO si mobilitano per aiutare i malati rari

In occasione della Giornata delle Malattie Rare, giovedì 28 febbraio si potrà pranzare o cenare in uno dei 20 ristoranti di INGRUPPO per aiutare la ricerca sulle Malattie Rare: per ogni menu degustato, verranno, infatti, devoluti 15 euro all’Istituto Mario Negri, che da oltre 25 anni è impegnato nella ricerca su queste malattie. Dal 1992, anno in cui è nato il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” a Ranica (BG), l’Istituto Mario Negri ha contribuito ad accrescere la consapevolezza del problema con campagne di sensibilizzazione, ha offerto ai pazienti sostegno, accompagnamento e informazioni supportate da elevate conoscenze scientifiche, ha realizzato molti progetti sulla ricerca di base, epidemiologica e clinica, con un forte impegno nella divulgazione e nella formazione dei giovani ricercatori: per questo è diventato oggi il Centro di Coordinamento della Rete Regionale per le Malattie Rare in Lombardia.

Dal canto loro, i Ristoranti di INGRUPPO contribuiscono a sensibilizzare il pubblico, rendendo il piacere a tavola uno strumento per rafforzare  lo spirito di comunità. L’alta cucina è infatti un potentissimo veicolo di cultura a tutti i livelli: cultura del cibo, delle materie prime, delle antiche tradizioni e, in questo caso, della solidarietà. Con il format dell’iniziativa, alla sua settima edizione, i piatti di “haute cuisine” preparati dagli chef, incontrano palati e gusti nuovi, proponendo “menu ragionati” per capire il valore “educativo” del cibo.

Secondo quando riferito dai 20 ristoratori che partecipano all’iniziativa (A’anteprima, Al Vigneto, Antica Osteria Dei Camelì, CasualRistorante, Collina, Cucina Cereda, Da Vittorio, Frosio, Il Saraceno, La Caprese, Lio Pellegrini, Loro, Osteria Della Brughiera, Posta, Roof Garden Restaurant, Tenuta Casa Virginia, Ristorante Enrico Bartolini Al Mudec, Trussardi Alla Scala, Sadler e Pomiroeu Giancarlo Morelli) INGRUPPO non ha solo portato nei ristoranti una nuova clientela, ma in molti casi ne ha favorito la fidelizzazione.

Il format soddisfa tutti: dalle coppie ai gruppi di amici di età diverse, con un particolare interesse dimostrato soprattutto tra i 30 e i 50 anni. E di anno in anno l’affluenza cresce, mostrando un segno “più” rispetto alle edizioni precedenti. Un’attenzione che corre anche via social, con il profilo Facebook dell’iniziativa seguito da 7 mila persone. Per info: www.ingruppo.bg.it.

Paola Trombetta

 

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