Dieci propositi per un anno “buono”

Chi comincia bene è a metà dell’opera. L’inizio dell’anno è certamente il momento migliore per fare buoni propositi e mantenerli è meno difficile di quanto possa sembrare. Almeno per quanto concerne la forma fisica, che è sinonimo di buona salute.

Infatti i dieci consigli, suggeriti dalla Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), non sono affatto privativi, non richiedono sacrifici, non impongono cambiamenti radicali, ma educano e insegnano a un corretto stile di vita e di protezione del proprio stato di benessere. Allora perché non prenderli in considerazione? È tutto di guadagnato!

 

  1. Ci vuole (pro)porzione. Chi lo ha detto che non si può mangiare e che per forza occorra mettersi a dieta ferrea per mantenersi in buona forma? A tavola occorre non esagerare con le quantità di cibo consumata ad ogni pasto: la regola? Mangiare bene e cercare di non piluccare tra un pasto e l’altro; di solito è la “tentazione” che fa ingrassare. Insomma gli esperti SIMI confermano che si può mangiare di tutto, ma con moderazione.
  2. Essere “a misura”. Non serve fare della bilancia un’ossessione: tuttavia è bene tenersi sotto controllo, pesandosi almeno una volta a settimana e prendendosi i centimetri del girovita con un tradizionale metro da sarto: è lì, infatti, in quel punto strategico, che si annidano i maggiori rischi. Il sovrappeso e l’obesità, soprattutto quella “viscerale”, che fa venire le maniglie dell’amore, sono un fattore di rischio per diverse patologie, anche importanti: diabete, ipertensione arteriosa, steatosi epatica (fegato grasso), malattie cardiovascolari e alcuni tumori. Sono tante buone ragioni, quelle evidenziate da SIMI, per evitare i chili di troppo.
  3. Amo un buon piatto! Leggi questa affermazione a doppio senso: “buono” per il gusto e per la salute. I due fattori non sono inconciliabili, anzi! Basta saper fare le scelte giuste da metter nel piatto: limita il consumo di grassi saturi contenuti in carne rossa, carni lavorate e formaggi, mangia più pesce e fibre vegetali, cioè verdure, legumi, frutta e cereali integrali, non ti scordare di consumare piccole quantità di olio d’oliva, noci e semi: preziosissimi per la salute. Infine, riduci l’apporto di sale e di alimenti salati come insaccati, formaggi, scatolame, e di zucchero, molto presente in bevande gassate e succhi di frutta, limita anche alcol. Dunque, bevi invece più acqua: è questo il messaggio di SIMI.
  4. Togli le scarpette dal chiodo. La sedentarietà è deleteria per la salute, ma non pensare di dover passare ore e ore in palestra. È sufficiente praticare con regolarità un’attività fisica moderata: almeno 150 minuti a settimana, scelti ad esempio tra passeggiata a passo veloce, corsa, bicicletta, nuoto. I vantaggi? Brucerai le calorie in eccesso, migliorando anche il rendimento cardiaco e la funzione respiratoria, aumenterai la forza muscolare, ridurrai la pressione arteriosa, abbasserai la glicemia e aumenterai i livelli del colesterolo “buono” (HDL).
  5. Sei di sangue “dolce”? Ovvero hai in circolo elevati livelli di zucchero che possono predisporre al diabete di tipo 2? Per scoprirlo misura la glicemia a digiuno; intercettare questo rischio sul nascere, consente di rallentarne l’evoluzione e di proteggersi dalle possibili complicanze, come malattie cardiovascolari, renali e oculari. SIMI insegna che la prevenzione fa la differenza!
  6. “Sotto” pressione. È fondamentale mantenere la pressione sotto i valori soglia di rischio per non incorrere in rischi. Allora misura la pressione con regolarità e verifica che non superi 140/90 mmHg, ovvero che sia alta e che tu non sia ipertesa. In caso contrario, prendi provvedimenti, correggendo lo stile di vita: riduci le calorie e il sale a tavola, fai più attività fisica e se, nonostante queste “prevenzioni”, rimisurando la pressione, la situazione non si è modificata, consulta il medico per valutare un’eventuale terapia utile a tenere a bada il rischio di infarto o ictus.
  7. La vita “in fumo”. Hai fatto mille tentativi per provare a smettere di fumare e non ci sei ancora riuscita? Il tuo medico potrebbe darti consigli, se necessario anche avviarti a un percorso di disassuefazione; il fumo di tabacco è uno dei più importanti fattori di rischio per malattie respiratorie, cardiovascolari e tumori. Gli esperti SIMI “sensibilizzano” nei confronti di tutti i tipi di tabacco, che sono nocivi, comprese sigarette con filtro, sigari, pipa, a prescindere da come vengono fumati. Non fa eccezione neppure il fumo “elettronico” che ha i suoi rischi.
  8. “Aderisci” alla terapia. Se sei in trattamento cronico con farmaci per patologie specifiche come diabete, ipertensione, colesterolo alto, malattie cardiovascolari o altre malattie croniche, non dimenticare mai di assumerli: prendili “alla lettera” nelle modalità prescritte dal medico, senza sospenderli o fare variazioni in autonomia. Se hai dubbi, consulta il tuo medico curante. Per ricordarti di prenderli nell’orario giusto, metti una “sveglia” al tuo telefonino: è un’ottima strategia assicurano gli esperti SIMI.
  9. Antibiotici e antidolorifici: evita il fai-da-te. È bene assumere questa classe di farmaci solo dietro prescrizione medica. Puoi cadere in errore: gli antibiotici non servono per un’infezione virale “semplice” come il raffreddore o l’influenza; prendendoli senza necessità, ti esporrai al rischio di antibiotico-resistenza, un fenomeno importante, rischioso e di portata mondiale. Inoltre, avverte SIMI, l’uso improprio di alcuni antinfiammatori/antidolorifici (FANS) può aumentare il rischio di infarto, ictus, scompenso cardiaco, emorragie gastriche e patologie renali.
  10. Il vaccino salva la vita. Ne abbiamo importanti esempi nella storia e sono la prima arma terapeutica di prevenzione. Se hai dubbi sui vaccini, compresi quelli antinfluenzali e contro il Covid-19, non cercare risposte su Internet, parlane col tuo medico. E anche in caso di vaccinazione eseguita, parziale o ciclo vaccinale completo, SIMI ricorda di non dimenticare le misure anti-contagio: distanziamento fisico, mascherine, lavaggio frequente delle mani, areazione dei locali nei quali si soggiorna, a casa o sul posto di lavoro. Fallo, per la sicurezza tua e della collettività.

di Francesca Morelli

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