N(u)ove soluzioni per combattere lo “stress da rientro”

Prima era stress da troppo lavoro e ritmi frenetici per riuscire a concludere tutto prima della partenza per le vacanze. Ora è quello “da rientro”, perché la sola idea di riprendere la routine lavorativa o scolastica, manda il fisico, ma soprattutto la psiche, nuovamente in uno stato di “stress”.  E talvolta quest’ultimo è anche più duro da affrontare e superare, per la maggior resistenza psicologica a staccarsi da riposo, sole, spiaggia e dal piacevole benessere, compagne delle settimane appena trascorse … e ormai concluse. Allora che fare? Alcuni rimedi-fai-da te, naturali, efficaci, pratici e utili alla ripresa ci sono, suggeriti dalla dottoressa Serena Missori, endocrinologa, nutrizionista e autrice del libro “La dieta dei biotipi, secondo le intenzioni del provider 2506 Sanità in-Formazione, in collaborazione con Consulcesi Club.

Eccoli:
1. Un fresco beneficio. Al mattino, soprattutto al risveglio, quando l’organismo è ancora sonno e torpore, è bene lavarsi viso e polsi con acqua fredda. I brividi danno subito una scossetta benefica al corpo, aiutandolo a scacciare la sonnolenza.
2. A digiuno, un bicchiere d’acqua con succo di limone. L’acidità dell’agrume, sebbene il gusto pungente non sia amato da molti di buon mattino, contribuisce invece ad alcalinizzare il corpo donando una sferzata di energia.
3. Fare sano movimento. Sempre, anche quando la pigrizia, arroccata all’idea del riposo da vacanza, tenderebbe a suggerire il contrario. Nel rispetto della “legge” che un corpo in movimento richiama alla motricità, mentre un corpo a riposo tende a perdurare in questa condizione. Non è richiesto un grande impegno: la mattina bastano pochi minuti – anche solo un paio – di yoga o di saltelli, tanto meglio se fatti in compagnia dei bambini che inizieranno la giornata all’insegna del divertimento, aiutandoli anche a mettersi in moto con le attività della giornata – dalla colazione, al preparare i libri per la scuola…
4. Porsi un obiettivo quotidiano. Già dal mattino, pensare a cosa si vuole raggiungere nell’arco  della giornata, magari scrivendo l’auspicato risultato finale, che aiuta a concretizzare lo scopo. E nel caso non si abbiano bambini in età scolare, sarebbe bello che genitori e figli, fin dal mattino, condividessero un gioco da fare insieme al termine della giornata, rendendola così un’occasione di attesa divertente e motivante.
5. Bandire il telefonino dal bagno. Mediamente potrebbe far perdere all’incirca 30 minuti preziosi. Amici, colleghi o altre questioni possono attendere, consentendoci di godere un po’ di privacy mattutina, senza perdere la cognizione del tempo e dovendo poi accelerare i ritmi per riuscire a rispettare la tabella di marcia. Ed ecco che ricomincia un nuovo stress!
6. Organizzare la colazione e il pranzo la sera prima per se stessi e l’intera famiglia. Fare cioè in modo che al risveglio la tavola sia già pronta per la colazione, avendo anche scelto e messo nel frullatore gli ingredienti per il frullato, a cui non resta che aggiungere, al mattino, la componente liquida. Alla sera, quando si prepara la cena, sarebbe utile mettere da parte del cibo per il “pranzo in ufficio”, riponendolo in appositi contenitori nel frigorifero. E se temi di scordarteli, appiccica un post-it sulla porta di casa con la scritta “pranzo in frigo”!
7. Anche gli snack vanno posti fin dalla sera in borsa o negli zaini dei bambini. I quali, se sono abbastanza grandi e autonomi, potranno provvedere da soli a questo piccolo compito “resposabilizzante”.
8. Il buon giorno si vede dal mattino. Iniziando ad esempio la giornata dicendo “grazie” e “buongiorno”. Due semplici parole che possono predisporre la mente a trovare la soluzione dei problemi piuttosto che lasciarsi andare all’abbandono o allo scoraggiamento.
9. Respirare! Nel caso in cui, nonostante i buoni propositi o la levataccia, i minuti restano comunque contati, tanto che il respiro si affanna restando superficiale e veloce, aumentando lo stato di ansia e preoccupazione, è bene ritagliarsi un minuto e focalizzare l’attenzione sulla respirazione. Inspirando profondamente, gonfiando bene il torace ed espirando poi l’aria, magari davanti a una finestra aperta.

di Francesca Morelli

 

ATTENZIONE ALL’IGIENE INTIMA

Il benessere intimo non sfugge ai rischi associati al rientro, a cominciare dallo stress che può incidere negativamente sul delicato equilibrio batterico delle parti intime. Ma non solo: la frequentazione di luoghi e bagni pubblici, in scuole, uffici, piscine, palestre, aumenta le probabilità di contrarre microrganismi che possono alterare la flora batterica, specialmente nelle donne.  Sensazione di secchezza, bruciore o prurito sono sintomi tipici della vaginite. Come difendersi e prevenire eventuali disturbi? Risponde il professor Enrico Semprini, ginecologo e immunologo della Clinica Mangiagalli di Milano, suggerendo 5 pratici consigli.

  1. Igiene intima, una routine da non trascurare. Lavare le parti intime almeno una volta al giorno, scegliendo prodotti detergenti delicati, studiati per preservare la naturale fisiologia delle aree genitali. I detergenti di nuova formulazione sono stati validati da test clinici e testati per ridurre il rischio di reazioni allergiche. La vagina sana ha un pH acido (4,5) che l’aiuta a ridurre la crescita batterica: per questo le donne che preferiscono saponi liquidi per l’igiene intima devono scegliere detergenti con pH acido, per non disturbare questo normale meccanismo di protezione dalle infezioni. Dopo essersi lavate, asciugare accuratamente le parti intime, per evitare di intrappolare umidità sotto la biancheria.
  2. La scelta giusta per indumenti e biancheria intima. In palestra, è bene evitare indumenti stretti e aderenti poiché il continuo sfregamento contro la zona genitale può favorire la comparsa di irritazioni, che possono trasformarsi facilmente in infezioni. Attenzione anche a scegliere la biancheria intima: preferite i tessuti naturali, meglio il cotone: le fibre sintetiche, infatti, impediscono la normale traspirazione della pelle e creano un ambiente caldo-umido adatto alla proliferazione di microrganismi aggressivi.
  1. A ciascuno il suo asciugamano. A casa, in palestra o in piscina, è buona norma utilizzare il proprio asciugamano. In piscina, inoltre, evitate di sedervi sui bordi della vasca e nei bagni pubblici evitate il contatto con l’asse del water, utilizzando un copriasse.

      4. Scarica tensione e stress. Rientrate nella routine quotidiana in maniera ‘soft’, ritagliandovi                  tempo per voi stessi, ogni giorno. Fare sport, passeggiare, praticare un hobby o dedicarsi allo yoga              e alla meditazione sono tutte attività che aiutano ad allentare la tensione e a vivere meglio il                        ritorno alla normalità post vacanziera.

     5. Alimentazione sana per ridurre il rischio di infezioni. Anche un’alimentazione corretta                 può dare benefici e contribuire a prevenire e ridurre i fastidi intimi. Un intestino regolare, ad                       esempio, ha dirette ripercussioni sul benessere intimo. In particolare, mangiare tanta frutta e                     verdura, yogurt e altri latticini arricchiti con fermenti lattici può influire sull’ecosistema intestinale,           migliorandone la funzionalità e aumentando le difese contro i diversi agenti infettivi che possono               attaccare il nostro organismo.

         P.T.

 

 

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