Dieci buoni consigli per riprendere la scuola in salute

A, C, G, I, N, O, S, T, V, Z. Non sono solo lettere dell’alfabeto: sono le iniziali dei dieci capisaldi suggeriti dall’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) per un buon ritorno alla quotidianità scolastica, affrontando con grinta ed energia, ma soprattutto in salute, le ricche novità o le aspettative legate all’anno accademico ma non solo. Ecco i suggerimenti della professoressa Susanna Esposito, ordinario di pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente Waidid.

 A  come… Alimentazione: dire che il cibo aiuta a crescere è limitativo, perché la corretta alimentazione “sviluppa” salute, prevenendo a distanza l’insorgenza di patologie gravi e irreversibili, più probabili in età adulta. A patto però che sia adeguata e corretta, sana, varia, nutriente fin dalla più giovane età. E anche regolare, nel rispetto dei tre pasti quotidiani partendo proprio dalla colazione, necessaria e fondamentale per bambini e ragazzi che vanno a scuola, e che deve essere quanto più genuina possibile. Sono raccomandate merende sane, pranzi e cene equilibrati con portate sempre varie, senza dimenticare una porzione di frutta e verdura a ogni pasto e il giusto apporto di acqua, pari a circa 8 bicchieri quotidiani per grandi e piccini».

 C  come …. Compiti: sono tanto odiati dagli alunni, non ancora (o non sempre) in grado di valutare l’importanza formativa di questa incombenza pomeridiana. I compiti a casa sono infatti uno strumento per confrontarsi con la dimensione del dovere: insegnano al bambino/ragazzo ad assumersi le proprie responsabilità, gestendo e organizzando gli impegni, misurandosi attraverso il lavoro, anche con la fatica e la frustrazione, fino ad aiutare a sviluppare costanza e determinazione per il raggiungimento  dell’obiettivo di profitto. Mamma e papà devono supportare il bambino in questo compito, dandogli fiducia, incoraggiandolo e rassicurandolo con atteggiamento positivo, accompagnandolo così  nell’acquisizione della propria autonomia.

 G  come… Giochi: dopo i compiti è necessario lasciare spazio allo svago. Meglio se questi momenti di libertà sono vissuti all’aria aperta perché temprano l’organismo, offrendo salute. L’aria fresca è infatti più salubre di quella degli ambienti chiusi dove i rischi infettivi sono ben maggiori. Così come è bene arieggiare sempre le stanze in cui soggiornano i bambini, ricordando che in inverno ci si ammala di più proprio perché, temendo le minacce associate al freddo, si vive più al chiuso esponendosi così a un numero di pericoli di contaminazione più elevato.

  I   come… Infezioni: portate da virus e batteri, alcune infezioni sono presenti in classe, in palestra, in piscina e in tutti quei luoghi in cui si coabita e che sono eccessivamente riscaldati o in cui le condizioni igieniche non sono perfette. Tra le infezioni più diffuse nei bambini e in età scolare vi sono pediculosi, scabbia, gastroenteriti, ma anche infezioni respiratorie e mononucleosi.

 N  come… Nanna: ovvero il buon riposo, nel rispetto corretto del ritmo sonno-veglia. La National Sleep Foundation raccomanda che i bimbi in età prescolare dormano 10-13 ore; quelli fra i 6 e i 13 anni dalle 9 alle 11 ore e gli adolescenti 8/10 ore per notte. Sotto questa soglia di buon risposo, sia nell’adulto ma soprattutto nei bambini, potrebbero manifestarsi disturbi da deficit di attenzione/iperattività, obesità o problemi comportamentali.

 O  come… Organizzazione del tempo: diversificando cioè le attività fra compiti e impegni extrascolastici, senza tuttavia incorrere in un dispendio di energie eccessivo per il bambino che potrà così imparare ad apprezzare il valore del tempo senza stress né noia.

 S  come… Sport: L’attività fisica non rappresenta solo un’occasione di gratificazione, divertimento e formazione: favorendo lo sviluppo dello spirito di squadra, la sana competitività, l’interazione con altri bambini, aiuta anche l’esplorazione dell’ambiente e l’acquisizione di nuove esperienze. Sport e movimento sono soprattutto un momento di promozione della salute: combattono infatti l’obesità attraverso l’aumento del dispendio energetico, la riduzione della massa grassa potenziando quella magra e il corretto sviluppo osseo. Insomma lo sport è consigliato ed è fondamentale, sia nel bambino sano, sia in piccoli affetti da malattie respiratorie croniche.

 T  come…Televisione (e videogiochi): Le attività sedentarie, come guardare la tv, giocare ai videogiochi (che andrebbero limitati a qualche ora e solo ai fine settimana), smanettare con tablet pc e chat non devono sacrificare il tempo dinamico, trascorso ogni giorno e almeno per un paio di ore all’aria aperta.

 V  come… Vaccini: è la novità scolastica dell’anno che vieta l’accesso a scuola a bambini non vaccinati tra 0 e 6 anni e imponendo forti multe, anche fino a 500 euro a quelli non in regola fra i 6-16 anni. Era obbligo per i genitori di bambini in età da nidi o scuole dell’infanzia presentare, entro il 10 settembre, richiesta di prenotazione vaccinale all’Asl o un’autocertificazione con l’impegno, in quest’ultimo caso, di adempiere alle necessarie indicazioni (presentare documentazione e libretto di vaccinazione) entro il 10 marzo 2018. Per la scuola dell’obbligo, il termine vaccinale ultimo è invece fissato al 31 ottobre.

 Z  come… Zaino: Portare uno zaino pesante sulle spalle potrebbe causare dolori a schiena, collo e spalla ragion per cui, dicono gli esperti, il peso di libri e quaderni dovrebbe essere pari all’incirca al 10-15% di quello corporeo. «Il dolore – conclude Esposito – oltre che dal peso può essere provocato anche dalla scorretta postura. Dunque la forma dello zaino, mai portato su una spalla sola, dovrebbe essere il più regolare possibile con schienale rinforzato per consentire la giusta distribuzione del peso su entrambe le spalle».

di Francesca Morelli

 

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