In estate, preservativo e pillola prolungata

Vacanza è sinonimo di relax, divertimento e viaggi. Ma anche di nuovi incontri, di passioni inaspettate che possono “bruciare” come i raggi del sole. Per evitare le scottature, si usano le creme. E per proteggersi, soprattutto dai rischi di gravidanze indesiderate, ma anche di malattie sessualmente trasmissibili, è importante la prevenzione, con l’uso abbinato della pillola e del preservativo, soprattutto per i giovani, alle prime esperienze sessuali. A raccomandarlo è la SIC (Società Italiana della Contraccezione) che, come tutti gli anni, si fa portavoce di comportamenti sessualmente responsabili per mantenersi in salute.

«Malattie infettive come Papilloma virus, Epatite C, Clamidia, Sifilide, HIV, sono in costante e preoccupante aumento», fa notare il professor Annibale Volpe, past president della SIC. «Per questo motivo non bisogna mai abbassare la guardia, e usare sempre il preservativo, soprattutto nei casi di rapporti con partner occasionali. Un accorgimento nel periodo estivo, per conservarlo al meglio e non metterne a rischio l’efficacia, è di non riporlo mai nel cruscotto dell’auto o in zone dove batte il sole, perché il calore potrebbe comprometterne la sicurezza. Per evitare gravidanze indesiderate è opportuno usare, insieme al preservativo, anche la pillola contraccettiva». Oggi sono in commercio formulazioni ad assunzione prolungata per eliminare, soprattutto in estate, il fastidio del ciclo mensile e non avere la preoccupazioni di dover mettere in valigia assorbenti o di evitare i bagni nel mare nei giorni critici. «La nuova frontiera della contraccezione è rappresentata da questi preparati cosiddetti “stagionali”, che prevedono una somministrazione continuata, con un’interruzione ogni tre mesi», spiega il professor Volpe. Nessuna funzione della donna viene compromessa e nessun rischio per la salute: appena il trattamento viene sospeso, il ciclo ritorna normale».

Una ricerca pubblicata di recente, realizzata da National Health and Wellness Survey (NHWS), la più grande società di ricerca nel settore Healthcare, commissionata da Teva Pharmaceutical Europe e condotta su 3.800 casi, ha dimostrato come le donne che assumono un contraccettivo orale a regime esteso, pensato per ridurre il numero di cicli mestruali, riferiscono di essere più soddisfatte e di avere perdite di sangue meno abbondanti rispetto a quelle che assumono contraccettivi a regime ciclico.

Lo studio ha anche rilevato che, con questo regime di assunzione della pillola, erano meno frequenti le dimenticanze. «La nostra analisi si basa sulle evidenze che le opzioni di contraccezione presenti oggi, permettono alle donne di decidere come e quando avere il ciclo mestruale e sono associate a una maggiore soddisfazione in termini di prevenzione delle gravidanze e riduzione del dolore mestruale», conferma la professoressa Rossella Nappi, della Clinica ostetrico-ginecologica del Policlinico San Matteo/Università di Pavia, che ha coordinato lo studio. «I nuovi dati presentati di recente completano i risultati emersi da una ricerca del 2016, che indicavano come le donne, che assumevano contraccettivi orali a regime prolungato, sia negli Stati Uniti sia in Europa, riportavano un’esperienza simile in termini di sintomi mestruali, soddisfazione per il trattamento e aderenza terapeutica».

di Paola Trombetta

 

Il sole e gli ormoni: possibile interferenze?

È vero che la pillola, con l’esposizione al sole, potrebbe causare eritemi, eczemi o problemi di fotosensibilizzazione? «È una falsa credenza, purtroppo ancora molto diffusa», risponde il professor Annibale Volpe. «Analogamente, non è vero che la pillola anticoncezionale potrebbe ostacolare l’abbronzatura. Succede, a volte, durante la gravidanza che la pigmentazione cutanea, per effetto del sole, possa presentarsi “irregolare”, e in questo caso l’aumento della produzione ormonale potrebbe interferire. Ma gli estrogeni, contenuti nei contraccettivi ormonali di ultima generazione, hanno dosaggi così bassi che non possono certo essere paragonati a quelli prodotti in gravidanza e non hanno alcun effetto sulla pelle». L’importante è, comunque, usare un buon filtro solare per proteggere la pelle, soprattutto nei casi di ipersensibilità. Anzi, la pillola potrebbe diventare un motivo il più per prendersi cura della propria pelle. Da sfatare anche i timori che la pillola, soprattutto in estate, potrebbe causare gonfiori o accumulo di liquidi. «Oggi sono in commercio contraccettivi che contengono ormoni naturali, a bassi dosaggi, che evitano la ritenzione idrica e l’aumento di peso». Nessun problema dunque ad esporsi al sole e indossare il bikini!    P.T.

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