VIVERE A FIANCO A UNA DONNA MALATA DI TUMORE

Quando una donna si ammala di tumore, è tutta la famiglia ad ammalarsi. In particolare il marito o compagno ha un ruolo determinante nel supportarla, anche se non mancano casi di uomini che per paura si allontanano. «La vicinanza di mio marito è stata determinante: cercava di infondermi coraggio e non ha mai voluto pronunciare la parola “cancro”. Ricordo che, subito dopo la diagnosi, andava a documentarsi di notte, mentre io dormivo, sulla mia malattia per non farmi accorgere della sua preoccupazione. E poi mi copriva di regali, per farmi dimenticare che ero malata». Così Melania Rizzoli, di professione medico e, da un certo punto della vita, anche paziente, ricorda le attenzioni del marito, Angelo Rizzoli, sottolineando l’importanza della vicinanza dei propri cari per chi riceve una diagnosi di tumore. Su questo leitmotiv è stato bandito un premio, promosso da Roche, per raccontare un vissuto doloroso, la condivisione di un “pezzo di vita” accanto a una donna con una malattia oncologica.

Il progetto #afiancodelcoraggio nasce per promuovere un cambio culturale nell’approccio ai tumori femminili e sensibilizzare la società su queste patologie: si vuole fare in modo che la malattia non sia un problema solo della donna che ne soffre, ma anche della collettività, che può sostenerla e aiutarla. Un’iniziativa pensata a sostegno delle donne, ma i cui protagonisti sono uomini che hanno vissuto accanto a una donna con una malattia oncologica e che vengono invitati a raccontare la propria storia in un breve racconto. E per il vincitore ci sarà un premio d’eccezione: la rappresentazione in uno spot che grazie ai produttori e distributori cinematografici, Lotus (Leone Film Groups), Circuito Cinema e Massimo Ferrero Cinemas verrà realizzato e proiettato nelle sale cinematografiche italiane, a partire da ottobre 2017. Altri partner che hanno sposato il progetto sono le Associazioni di Pazienti: ACTO (Alleanza Contro il Tumore Ovarico) Onlus, Attivecomeprima Onlus e Salute Donna Onlus, che promuoveranno lo spot durante i propri incontri ed eventi, con la finalità di trasmettere una maggior conoscenza e sensibilizzazione sul tema dei tumori.

Oggi l’avvento di farmaci mirati ha prolungato di anni la sopravvivenza, soprattutto delle donne. «Gli anni strappati al tumore sono fondamentali nella vita della donna», ha commentato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta alla presentazione dell’iniziativa nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo a Roma. «Anche se i farmaci possono prolungare solo di qualche anno la vita delle persone, sono comunque conquiste fondamentali. Ricordo una signora che conoscevo, con una diagnosi di un tumore a uno stadio avanzato, con metastasi già diffuse, che, pur di vedere la figlia sposarsi e la nipotina nascere, di anno in anno ha lottato con tutte le sue forze per sopravvivere e poter realizzare questi suoi sogni, anche se non hanno potuto fermare la malattia».

«#afiancodelcoraggio è dedicato a tutte quelle donne che hanno un tumore femminile e che spesso affrontano una solitudine di genere: un progetto che ha lo scopo di promuovere un cambio culturale nell’approccio alla patologia», ha puntualizzato Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche Italia. «Al bando di concorso possono accedere solo gli uomini: mariti, compagni, padri, figli e amici che vogliano condividere un racconto di quotidianità, un messaggio che possa colmare questa solitudine e far comprendere che la malattia è un problema della collettività, non solo di colei che ne è colpita».

«#afiancodelcoraggio è un progetto di grande valore – ha commentato il dottor Gianni Letta, Presidente della Giuria – perché consente di affrontare la difficile esperienza della malattia della donna, una malattia grave come quella oncologica, da una nuova prospettiva, sia affidando al racconto emozioni, ricordi e sentimenti, sia coinvolgendo gli uomini, e condividendo con loro quelle emozioni e quei sentimenti. Che si tratti di un’ iniziativa importante lo dimostra anche il valore della giuria composta da personalità di altissimo prestigio che contribuiranno certamente a sensibilizzare la comunità su un tema così delicato e difficile come quello dei tumori femminili».

Per partecipare al concorso è necessario candidarsi collegandosi al sito www.afiancodelcoraggio.it  Tutti i racconti saranno valutati da una giuria indipendente presieduta da Gianni Letta e composta da: Paola Binetti, Nicoletta Cerana, Emilia Grazia De Biasi, Stefania Gori, Annamaria Mancuso, Myrta Merlino, Federica Pontremoli, Alberto Ricciuti, Carlo Rossella, Maria Sole Tognazzi.
Per partecipare al concorso c’è tempo sino al 15 gennaio 2017.

di Paola Trombetta

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