TUMORE AL SENO: DALLE CELLULE STAMINALI UNA VIA DI CURA

La giornata della ricerca sui tumori del 30 gennaio, promossa da AIRC (vedi box in basso) ha richiamato l’attenzione sull’importanza di nuove scoperte per la cura di queste malattie. Come quella pubblicata di recente sulla rivista Oncotarget che potrebbe migliorare la cura dei tumori al seno ormono-sensibili, che rappresentano il 70% dei tumori femminili. Porta la firma di due ricercatrici dell’Istituto Nazionale dei Tumori: la biologa Vera Cappelletti e la dottoressa Maria Grazia Daidone, direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Medicina Molecolare. Il risultato della ricerca ha portato alla luce la presenza di una firma molecolare che contraddistingue le cellule staminali, molto importanti per la sopravvivenza del tumore in quanto lo rendono resistente ai trattamenti e capace di dare origine a metastasi. «Abbiamo individuato nei tumori che esprimono recettori ormonali, e quindi sono ormono-sensibili, la traccia di 77 geni che nel modello da noi studiato contraddistinguono la popolazione cellulare con caratteristiche di staminalità», conferma Vera Cappelletti. «Ma questa “traccia” la ritroviamo solo nei tumori delle pazienti resistenti alla terapia ormonale con fulvestrant, suggerendo perciò un importante nesso tra il 30-40% dei tumori ormono-dipendenti, che sviluppano ormonoresistenza, e le caratteristiche di staminalità».

Questa scoperta rafforza la strada, peraltro già intrapresa, alla ricerca di nuove terapie, in grado di sopprimere selettivamente queste cellule staminali molto “pericolose”. «Sono già partiti trial clinici che stanno testando la combinazione di molecole anti-estrogeniche come fulvestrant con altri farmaci mirati a colpire le cellule ormonoresistenti», puntualizza al dottoressa Maria Grazia Daidone. «La nostra scoperta è importante perché suggerisce di utilizzare farmaci in grado di colpire le cellule con caratteristiche di staminalità. Farmaci di questo tipo sono già in avanzata fase di sviluppo come per esempio gli inibitori di Notch, gene coinvolto nella replicazione delle cellule staminali. Queste ricerche potrebbero dunque aprire la strada a un nuovo approccio terapeutico per quei tumori ormono-sensibili che non rispondono alle tradizionali terapie. Ma non solo. La scoperta si potrebbe anche estendere ai tumori, cosiddetti triplo-negativi, che non hanno né i recettori per gli estrogeni, né quelli per i progestinici, e neppure rispondono alla terapia con herceptin: oggi vengono trattati con la tradizionale chemioterapia e l’aggiunta di farmaci immunoterapici che potenziano la reazione di difesa del sistema immunitario. E domani non si esclude la possibilità di applicare questa scoperta anche ad altri tipi di tumori».

di Paola Trombetta

 

APPUNTAMENTO CON LE ARANCE DELLA SALUTE

Sabato 30 gennaio volontari e ricercatori sono scesi in piazza per distribuire le Arance della Salute. Tutte italiane e rigorosamente rosse, contengono gli antociani, pigmenti naturali con poteri antiossidanti, e il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Per ribadire l’importanza dell’attività fisica regolare e della sana alimentazione, a fronte di una donazione di 9 euro, assieme alla reticella da 2,5 kg di arance, è stata distribuita la Guida “Muoviamoci contro il cancro”  con preziose informazioni sugli esercizi indicati per ogni età, un’esclusiva intervista alla campionessa e testimonial AIRC Flavia Pennetta, e sane e gustose ricette realizzate appositamente dallo chef stellato Moreno Cedroni in collaborazione con La Cucina Italiana.

«Le Arance della Salute sono il nostro primo appuntamento nazionale di raccolta fondi per il 2016 – ricorda  Federico Caligaris Cappio, nuovo Direttore Scientifico AIRC –. Si tratta di un’iniziativa storica della nostra Associazione attraverso la quale puntiamo a raccogliere oltre 2 milioni e 300 mila euro per continuare ad alimentare il lavoro dei nostri circa 5.000 ricercatori impegnati nei laboratori di tutta Italia per rendere il cancro sempre più curabile. Oggi stiamo vivendo una rivoluzione tecnologica che sta accelerando i tempi delle scoperte e, di conseguenza, della messa a punto di nuovi farmaci creati per colpire bersagli specifici. Proprio per questo è necessario proseguire nel lavoro di ricerca, con continue informazioni da elaborare per arrivare a un risultato che richiede competenze sempre maggiori e investimenti appropriati». 

Per tutte le informazioni, si può consultare lo speciale sito: www.arancedellasalute.it con i consigli degli esperti, le ricette della salute. Il sito lancia inoltre la sfida della salute “Hai il Coraggio di Cambiare?”, indirizzata a chi vuole mettersi alla prova per dieci giorni per migliorare il proprio stile di vita, rinunciando ad alcune abitudini poco salutari. Scegliere una dieta sana, rinunciare a fumo e alcol, impegnarsi in nuove attività fisiche: per tutti c’è la possibilità di mettersi in gioco. Per iniziare è sufficiente creare un proprio profilo, scegliere l’obiettivo e condividerlo con gli amici ai quali chiedere sostegno. Due noti YouTubers, gli Hmatt, hanno lanciato la loro personale sfida in un video sul loro canale: Luca e Matt si sono impegnati per un mese rispettivamente a perdere 5 chili di peso e a smettere di fumare. Alla fine della sfida, tutti i loro fan potranno scoprire in un nuovo video se ce l’hanno fatta. Per tutte le informazioni: www.airc.it

 

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