LILT: LA PREVEZIONE ONCOLOGICA AI TEMPI DELL’EXPO

Dal 20 al 29 marzo la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, LILT, celebra la Settimana Nazionale per la prevenzione oncologica, giunta alla sua 13a edizione.
In tutti questi anni, sono stati fatti grandi passi avanti nella ricerca, nella diagnosi e cura di diverse forme di malattia oncologica, anche grazie a un miglioramento delle abitudini degli stili di vita degli italiani e una maggiore attenzione alla prevenzione. «La conquista faticosamente ottenuta oggi in ambito preventivo – ha precisato Marco Alloisio, neo presidente della Lega Tumori di Milano – è frutto dell’impegno della nostra associazione che, attraverso azioni capillari di educazione sanitaria condotte nell’arco di decenni e su tutto il territorio, ha giocato un ruolo fondamentale nel ridurre la mortalità di questa malattia in Italia». Ad eccezione del tumore al polmone, che sta crescendo in maniera esponenziale, complice l’abitudine al fumo sempre più precoce tra i giovani e in netto aumento tra le donne.
Un impegno per la prevenzione, quello della LILT, che è sempre più “etnico”: in funzione di una popolazione sempre più “multicolore”, l’Associazione punta ora a ridurre la malattia anche fra la popolazione straniera, in cui l’incidenza dei tumori è in crescita a causa di difficoltà linguistiche, di poca informazione e trascuratezza degli aspetti di salute, o all’impossibilità di sottoporsi con costanza a screening regolari. Tanto che, secondo i dati di un’indagine dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (ORIM), poco più del 41% della popolazione non italiana presente in Lombardia ha dichiarato di compiere periodicamente visite di controllo a scopo preventivo: lo fa circa il 55% per cento delle donne e appena il 28% tra gli uomini. Anche per queste popolazioni, come per quella italiana, l’attenzione è rivolta anzitutto al miglioramento dello stile di vita: a partire dall’alimentazione che è al centro dell’evento “Prevenire per nutrire il cambiamento”, pensato da LILT nel rispetto dei propri obiettivi e della tematica di Expo 2015. Cioè allontanare il rischio di tumore (prevenire), anche attraverso il cibo (come vuole la grande esposizione milanese) in una società che accoglie la diversità in una sinergia di continua integrazione.
«Recenti studi epidemiologici – ha commentato Alessandra Borgo, nutrizionista della LILT Milano – dimostrano che il consumo regolare di frutta e verdura fresca, cereali integrali, pesce, olio extravergine di oliva, ovvero gran parte degli alimenti della dieta mediterranea, favorisce la prevenzione di più di un terzo dei tumori, tra cui quelli del colon-retto, della prostata, dell’utero e della mammella». Un’alimentazione sana, dunque, accompagnata però anche dall’astensione al fumo e dalla pratica costante di attività fisica.
Dal cibo parte l’educazione di LILT rivolta anche alle donne migranti: grazie alla presenza di un cuoco dei differenti Paesi di origine, di un’alimentarista e di un mediatore culturale, le donne hanno potuto partecipare a veri e propri laboratori di cucina salutare e apprendere il buono e il meno buono racchiuso nei loro piatti tradizionali, correggendo “preventivamente” gli ingredienti laddove necessario, come ad esempio sostituendo il sale con aromi e spezie.
Ma poiché una sana alimentazione non è sufficiente a contrastare la possibile insorgenza del cancro, dal 2010 LILT è impegnata anche in un programma di prevenzione oncologica appositamente dedicato alle nuove cittadine. Il progetto di sensibilizzazione di quest’anno si chiama “Donna Dovunque” e offre un programma di visite gratuite senologiche, ginecologiche e Pap-Test alle migranti. Una popolazione ricettiva che può essere aiutata ad acculturarsi e a responsabilizzarsi anche nei confronti della propria salute. «Gli immigrati – dichiara Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dei processi economici dell’Università degli Studi di Milano – non vengono dai paesi più poveri del mondo e non sono i più poveri dei loro paesi: provengono per la maggioranza dalle classi medie, e oggi sono spesso anche piuttosto istruiti. Inoltre sono mossi dalla speranza, non dalla disperazione e generalmente alla partenza godono di un buono stato di salute. C’è dunque un effetto migrante sano, anche se poi alcuni si ammalano in viaggio, altri per le cattive condizioni abitative, per l’alimentazione diversa, per il clima a cui non sempre sono abituati e soprattutto perché, animati dalla volontà e dall’impegno di lavorare e guadagnare di più per mandare risorse economiche alle famiglie in patria, trascurano la loro salute, i sintomi di malattia e gli aspetti della prevenzione ».
Non sono solo le migranti o le donne in genere ad apprezzare il “programma preventivo” della LILT: «Questa serie di iniziative organizzate in occasione della settimana di prevenzione oncologica – ha concluso Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano, nel suo intervento alla presentazione dell’evento “Prevenire per nutrire il cambiamento” – racchiudono gli obiettivi dell’Expo, perché mettono in campo azioni che da un lato favoriscono l’integrazione, stimolando l’incontro fra culture, e dall’altro promuovono il diritto alla salute, rendendo concreta ed efficace la rete per la cura della persona».
Per informazioni su tutti gli eventi di prevenzione LILT
chiamare il numero: 02/70603263 o consultare il sito: www.legatumori.mi.it

 

GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA NAZIONALE

La prevenzione in tour – Visite gratuite dermatologiche, senologiche, cavo orale e consulenze alimentari sull’Unità Mobile:

20-21 marzo, Milano – via del Burchiello (zona Pagano), 10,30-19,30

22 marzo, Lainate – Piazza Vittorio Emanuele II (di fronte a Villa Litta), 10,30-19,30

23 marzo, Nerviano – Piazza Manzoni, 10-13,30 e 14,30-18

24 marzo, Parabiago – Piazza della Vittoria, 10-13,30 e 14,30-18

25 marzo, Busto Garolfo – Via Manzoni, 50 (parcheggio BCC), 10-13,30 e 14,30-18

26 marzo, Rho – Piazza Visconti, 10-13,30 e 14,30-18

27 marzo, Cologno Monzese – Piazza XI Febbraio, 10-13,30 e 14,30-18

28 marzo, Rozzano – Centro Commerciale Fiordaliso, 10,30-19,30

29 marzo, Vaprio d’Adda – via Marconi (parcheggio Parco Montagnette),
10,30-19,30.

Visite gratuite di diagnosi precoce – dermatologiche, senologiche e cavo orale negli Spazi Prevenzione fino a esaurimento posti a Sesto San Giovanni, Cernusco sul Naviglio, Novate Milanese, Bollate.

Pattinata Solidale – il 28 marzo dalle 15 alle 18 allo Stadio Agorà di Milano, via dei Ciclamini 23, per pattinare sul ghiaccio a sostegno della prevenzione.

Shopper della Salute – con gli alimenti principali della dieta mediterranea richiedibile presso gli stand di Milano e provincia.

di Francesca Morelli

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