FILLER BATTE BISTURI: 8 A 1

Nel 2012 i trattamenti di medicina estetica superano di parecchie lunghezze (83,29%) la chirurgia (16,72%), invertendo la situazione precedente. Basti dire che nel 1997 il rapporto era a netto favore degli interventi (55 contro 45%). Questo è quanto emerge dai dati Asaps (American society of aesthetic plastic surgery), presentati al Congresso di medicina estetica Agorà, che si è appena concluso a Milano.

Le procedure più richieste? In Italia, al primo posto troviamo i filler di acido ialuronico (statistica stilata da Agorà-Amiest), seguiti dalla tossina botulinica e dalla biorivitalizazione cutanea, a conferma di quanto stia crescendo anche l’attenzione alla prevenzione dell’invecchiamento. Al quarto e al quinto posto, due tipi di laser: quello per l’epilazione definitiva e il Q-Switch, indicato per la rimozione controllata di macchie, discromie e tatuaggi. Diversa – ma non di tanto – la classifica negli Stati Uniti dove, come avviene ormai da anni, la tossina botulinica occupa stabilmente la prima posizione, confermandosi il “ritocco” più amato e praticato. Poi i filler di acido ialuronico, l’epilazione laser, la microdermoabrasione e i peeling chimici. Dunque, anche in tempi di difficile congiuntura come gli attuali, le italiane continuano a considerare una priorità investire su se stesse per mostrarsi attraenti e rallentare il tempo che passa. E non solo loro. Secondo una ricerca commissionata da Galderma a TNS-Sofres, che ha coinvolto 12.200 donne tra i 30 e i 60 anni di 6 Paesi europei (Francia, UK, Germania, Italia, Spagna e Polonia), le donne più “vanitose” d’Europa sembrano essere le polacche (12,9%), seguite dalle spagnole (10,8%) e, di strettissima misura (10,4%), dalle italiane. Quarto e quinto posto per le inglesi e le tedesche (rispettivamente con il 5,5% e il 4,6%). Ultime le francesi, che, con un misero 4,2%, sembrano non mostrare eccessivo interesse verso i trattamenti di bellezza e vanno pochissimo dal medico estetico.

 

di Monica Caiti

 

 

Costi della Medicina estetica: ecco il tariffario “antiraggiro”

Ambigui siti internet che millantano offerte, medici senza alcuna formazione specifica nel settore che giocano sulla pelle dei pazienti offrendo trattamenti di medicina estetica a bassissimo costo. Proprio per contrastare questa pericolosa deriva, sempre più diffusa in Italia e all’estero, la Società italiana di medicina estetica ha reso pubblico il primo “Orientamento tariffario Agorà etico-antiraggiro”, per aiutare le persone a scegliere in modo giusto. Eccolo di seguito.

 

PRESTAZIONE

MIN €

MAX €

Visita di Medicina Estetica

80

180

Approfondimenti diagnositici di pertinenza M.E.

 

 

        Parametrazione cutanee

50

100

        Adiposità localizzata

80

120

        Posturologico

80

150

        Disturbi macro e micro circolatori degli arti inferiori

100

150

        Nutrizionale e metabolico

40

100

Visita di controllo

50

100

Elaborazione Profilo Dietologico

60

150

Intradermoterapia Distrettuale (Mesoterapia)

40

100

Rivitalizzazione Cutanea 

80

200

Filler a base di acido ialuronico

180

400

Filler a base di idrossiapatite

250

500

Bioristrutturazione con acido polilattico

250

600

Peeling chimici superficiali

80

180

Peeling chimici medi e profondi

100

220

Tossina Botulinica

per il trattamento delle rughe di espressione

250

600

Tossina Botulinica
per il trattamento off-label dell’iperidrosi

300

600

Cavitazione Medicale

100

200

Carbossiterapia 

50

120

Carbossiterapia

50

150

Ossigeno-Ozono terapia

50

100

IPL – Luce Pulsata

100

300

Drenaggio linfatico e stimolazione tissutale meccanico-fisica

60

120

Laser Resurfacing CO2 Frazionato o Erbium

180

600

Scleroterapia chimica dei capillari

50

120

Fotocoagulazione laser dei capillari

180

300

Trattamento delle aree ipermelaniche 

150

400

Trattamento Laser Q-Switch dei tatuaggi

200

800

Trattamento Laser per epilazione

150

900

Radiofrequenza ablativa e coaugulativa

150

300

Radiofrequenza non ablativa 

80

300

Trattamento con PRP – Plasma Ricco di Fattori di Crescita Piastrinici

450

650

 

(a cura di M. C.)

 

 

 

 

 

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