GIORNATA CONTRO IL FUMO, NEMICO DEI GIOVANI

“Siate gentili con i fumatori”, perché il fumo accorcia la vita: vero. Perché i fumatori sono una specie in estinzione: falso. Almeno al momento. In Italia, infatti, sono ancora 11 milioni e 80 mila le morti per patologie fumo-correlate; di queste 30 mila causate dal tumore al polmone, secondo le ultime stime fornite dalla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT), in occasione della Giornata Mondiale contro il tabacco che si celebra il 31 Maggio. Solo a Milano i fumatori sono il 21% del totale dei cittadini: 25% maschi e 18% donne dalle quali, controcorrente rispetto agli anni scorsi, arriva un primo segnale positivo. Si tratta di un decremento nel numero di affezionate alle bionde e nel consumo medio giornaliero (sceso da 11 a 10 sigarette). Ma a farne le spese nei primi anni 2000, con morti precoci, erano circa 600mila donne (23 su 100). Numeri che oggi possono essersi accresciuti o diminuiti, ma che comunque inducono a non abbassare la guardia, soprattutto verso le giovanissime e i giovani, vogliosi di sentirsi grandi e accendere sempre più precocemente la “nemica” della loro salute.  «I fumatori nella fascia tra i 15 e i 24 anni – commenta Franca Fossati Bellani, presidente della sezione milanese della LILT – sono il 30%. Una percentuale elevatissima, verso la quale vi è preoccupazione. Dunque l’impegno va rivolto anzitutto alla prevenzione e all’educazione al non consumo di sigarette, con campagne mirate e conferenze di educazione alla salute, organizzate in centinaia di scuole di Milano e provincia, dove circa 20 mila ragazzi sono coinvolti ogni anno, nei comuni e nelle aziende per estendere l’azione di sensibilizzazione al maggior numero di persone possibile». Un forte appello arriva anche da Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri: «Sono prioritari gli interventi per disincentivare il tabacco (quello sfuso e le e-cig) fra le giovani donne, vietandole nei parchi, negli stadi, nei ristoranti all’aperto, in qualsiasi luogo ove vi sia un’alta concentrazione di persone o, ancora, aumentando il prezzo delle sigarette». E occorre soprattutto aiutare le fumatrici a smettere. Sulla carta, la volontà c’è: il 37% delle donne dichiara l’intenzione di smettere nell’arco di 6 mesi, ma messe alle strette pochissime riescono. Invece le possibilità sul territorio, in questa direzione, sono tante: oltre alle iniziative legate alla giornata, LILT mette a disposizione Centri Antifumo – conosciuti da 8 milanesi su 10 – percorsi individuali costituiti da cinque incontri a tu per tu con uno psicologo esperto in problemi di tabagismo e/o percorsi di gruppo formati da dieci sedute in orario serale diluite nell’arco di due mesi alla presenza di uno psicologo (per partecipare a questi è richiesto un contributo libero a sostegno delle attività contro il fumo) e un ristretto numero di persone che condividono la stessa problematica. Insieme alla LILT, altri enti milanesi si affiancano nella stessa battaglia, prime fra tutti la Fondazione Umberto Veronesi che, nell’ambito dell’iniziativa di disincentivazione al fumo ‘No Smoking be Happy’ dedicata in particolare ai bambini e inaugurata nel 2008, ha indetto per la giornata di venerdì, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, una mostra laboratorio, aperta fino al 30 giugno, che attraverso exhibit, giochi multimediali e video simulati all’interno del corpo umano, permette di toccare con mano i danni fisici e psicologici causati dalla sigaretta e dal fumo sui differenti organi. La speranza per loro e per tutti coloro che avranno voglia di entrare e sperimentare il corpo, o semplicemente accogliere il messaggio della LILT, è dire “non voglio cominciare” ad accendere la sigaretta o “devo” smettere. Qui, il condizionale “dovrei”, non è di rito.

di Francesca Morelli

 

Le iniziative del 31 maggio

Dalle 10 alle 18 in Via Dante a Milano, distribuzione di magliette della LILT ‘Siate gentili con i fumatori’ e altri piccoli gadget, occasione per una raccolta fondi dedicata alle attività contro il tabagismo. Nel corso della giornata verranno messe in scena da attori protagonisti gag ispirate alla nuova campagna con fumatori di passaggio.

Nel cortile delle scuole superiori di Milano resterà esposto ‘Un lenzuolo contro il fumo’ per sottolineare la necessità di una scuola libera dalla sigaretta.

Nei Centri Antifumo di Milano, Monza, Cernusco e Legnano saranno a disposizione numerosi psicologi per un aiuto a smettere di fumare, offrendo colloqui gratuiti motivazionali.

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