PROFESSIONE CHIROPRATICA: IN AIUTO AI TERREMOTATI DELL’EMILIA

Nelle terre emiliane colpite dal terremoto c’è chi ha lavorato e ancora continua a lavorare, dietro le quinte per aiutare Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione Civile, volontari e abitanti delle zone devastate. Tra questi angeli in carne e ossa si trovano anche i dottori in chiropratica di CAT, Chiropractic Action Team, un’associazione senza scopo di lucro con sede a San Diego (California, Usa) e a Bologna il cui obiettivo è coordinare dottori in chiropratica, tra cui molti sono donne, che desiderino operare a beneficio dei soccorritori nelle zone interessate da emergenze e calamità naturali. Nel nostro Paese l’Associazione Italiana Chiropratici (AIC), supporta il progetto e sostiene CAT attraverso l’intervento dei suoi associati. E, già dai primi giorni di giugno, parecchi di questi professionisti, come Alexie Scorsipa, una giovane  dottoressa in chiropratica francese che da sei anni esercita a Como, hanno lasciato da tutta Italia i propri studi per raggiungere Modena e i paesi vicini e praticare trattamenti chiropratici a moltissimi soccorritori. Un lavoro di notevole importanza che, come già successo dopo il terremoto dell’Aquila, permette all’organismo di chi si sta sottoponendo a un’enorme fatica, di recuperare e continuare ad affrontare al massimo dell’efficienza i compiti gravosi della ricostruzione. Spiega infatti la dottoressa Scorsipa: <I trattamenti chiropratici, attraverso tecniche manuali mai invasive, permettono di ristabilire l’equilibrio psicofisico quando questo è minato dai traumi fisici ed emotivi, come ad esempio quelli provocati da eventi catastrofici>.

E proprio questo benefico effetto è uno dei motivi fondamentali che hanno spinto Alexie Scorsipa a intraprendere gli studi chiropratici. <Terminato il liceo avrei voluto iscrivermi a medicina, ma un episodio avvenuto nella mia famiglia mi ha fatto cambiare idea. Mamma, che da sempre soffriva di mal di schiena e di stanchezza cronica, andò da un dottore in chiropratica e già dai primi trattamenti iniziò a sentirsi meglio>. Sottolinea poi la dottoressa: <Come spesso succede è la donna a occuparsi della salute di tutta la famiglia e così anche mio padre, i miei fratelli e io abbiamo incominciato a essere trattati da un chiropratico. L’esperienza fu talmente positiva che diede una svolta decisiva al mio percorso professionale. Compresi che anch’io volevo occuparmi degli altri e della loro salute con trattamenti naturali; incominciai quindi a provare su me stessa le tecniche e ben presto mi accorsi che dall’equilibrio del sistema nervoso attraverso la colonna vertebrale dipende il benessere di tutto l’organismo, di corpo e psiche. Avevo dunque raggiunto la certezza che era proprio questa la professione che più si addiceva al mio carattere e alla mia sensibilità. Da Nizza, dove sono nata, mi sono trasferita a Parigi e dopo 6 anni di studio ho conseguito la specifica laurea in chiropratica presso l’Institut Franco Européen de Chiropratique di Parigi, uno dei college riconosciuti dalla Federazione Mondiale della Chiropratica (World Federation of Chiropractic) che ha per interlocutore l’Organizzazione mondiale della sanità>.

Oggi la dottoressa in chiropratica collabora con un poliambulatorio medico di Como, dove coordinandosi con altri specialisti quali medici di base, Neurologi, Neurochirurghi, Otorini, Fisiatri, Reumatologi e Psicologi, aiuta i pazienti a ottenere i benefici effetti della chiropratica. In un mondo del lavoro che riserva ben poche soddisfazioni ai giovani, la dottoressa Scorsipa è del tutto appagata dalla propria professione, ma tiene a precisare: <Questo non significa che non ho più nulla da imparare, anzi ogni seminario di aggiornamento promosso dall’AIC è per me un appuntamento irrinunciabile, per confrontarmi coi colleghi e conoscere nuove tecniche>.

E a chi vuole intraprendere la sua strada cosa consiglia?: <Fatevi visitare da un chiropratico, provate i benefici su di voi e fatevi spiegare come si lavora. Per avere il nominativo di un dottore in chiropratica della vostra città potete contattare l’AIC, dove peraltro potrete già ricevere informazioni e risposte alle vostre domande: dalle materie di studio alle sedi all’estero dei college dove iscrivervi. Infatti per ora in Italia non esiste un percorso di studi adeguato, ma l’AIC sta lavorando in proposito. E chissà forse tra breve anche in Italia si potrà conseguire la laurea in chiropratica”.

Per informazioni: AIC numero verde 800017806, dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30.

www.chiropratica.it; www.chiroaction.org

da Antonella Franchini

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