REIKI, SOLUZIONE DOLCE CONTRO IL MAL DI TESTA

Soffri di emicrania, ma nonostante i farmaci le crisi non ti danno tregua: il reiki  può essere la soluzione “dolce” ai tuoi problemi. Questa tecnica di rilassamento, che affonda le sue radici nel buddismo, è stata testata  su un gruppo di 38 volontari (il 97% donne) da un’equipe all’ospedale S. Carlo Borromeo di Milano ed è stata promossa a pieni voti: dimezza il numero degli attacchi mensili e ne riduce  intensità e durata. Non solo: allevia anche quel senso di depressione che si accompagna al mal di testa, diminuendo le giornate lavorative perse e il ricorso a visite mediche. Insomma, risultati di tutto rispetto se si pensa che la testa può pulsare dolorosamente anche per 72 ore di fila e che, statistiche alla mano, chi soffre di emicrania si assenta dal
 
lavoro circa 1 giorno al mese e per altri 2 o 3 vive la vita d’ufficio come una sorta di calvario.
 
Ma in che cosa è racchiuso  il segreto  di questa medicina naturale? <La sua efficacia> spiega Luisa Merati, medico e psicologo clinico, <sta nel contatto lieve e materno delle mani che agiscono come una carezza, ma anche come conduttore di energia. Il terapeuta, infatti,  le appoggia sulla  catena dei chakra. Sono punti strategici posti l’uno sopra l’altro che corrono dalla base della colonna vertebrale alla cima del capo e ognuno di loro corrisponde a precisi  organi interni.  Se sono “intasati”, possono aumentare e amplificare il malessere perché l’energia vitale non riesca a scorrere libera. Il tocco del terapeuta ne riequilibra il flusso e innesca così un’autoguarigione. Anche la scienza ufficiale, peraltro, riconosce da tempo che questa tecnica, al pari di quelle di altre medicine complementari, ha una precisa azione biologica  perché le pressioni sulla pelle e il massaggio abbassano i tassi di cortisolo, ormone dello stress e innalzano quelli delle beta endorfine (oppiacei naturali) e della serotonina, sostanza che regala buon umore e calma”.
 
Risultato finale: sblocco delle tensioni, aumento dell’attività del sistema immunitario e riduzione del dolore. Le “dosi” necessarie per raggiungere questi risultati sono pari a 8 sedute,  da effettuare con cadenza  settimanale. Lo stesso intervallo, ma con un numero di sedute da definire caso per caso, è utile anche per ridurre altri dolori di tipo cronico su cui il reiki ha un’azione antalgica altrettanto efficace: quello oncologico, da mal di denti o da artrosi.
 
A cura di Ida Macchi

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