NUOVO TEST HPV PER LEI E VACCINO ANCHE PER LUI

 

La vaccinazione, da estendere possibilmente anche ai maschi, e il nuovo Test HPV sono le due armi efficaci per combattere, e potenzialmente debellare, il tumore al collo dell’utero che colpisce ogni anno 3.500 donne in Italia ed è causato nel 90% dei casi dal Papilloma virus. E’ il messaggio lanciato dalla Campagna di prevenzione, promossa dall’European Cervice Cancer Association (www.ecca.info). Dall’ultima indagine del CENSIS, condotta su un campione nazionale di 3.500 donne dai 18 ai 55 anni, risultano vaccinate il 62,2% delle 14 enni, quelle ragazze che nel 2008, anno di inizio delle vaccinazioni, avevano 11 anni. Ma l’81% delle donne intervistate conferma la necessità di estendere la vaccinazione anche alle donne con più di 18 anni, di cui solo il 2,9% si sono vaccinate. E, dato interessante, il 78% delle donne intervistate ha confermato la necessità di diffondere la vaccinazione anche ai maschi, spesso portatori sani del virus (che può provocare tumori al pene, all’ano e oro-faringei) o affetti dai fastidiosi condilomi genitali. Non a caso la Commissione Europea ha di recente approvato l’utilizzo del vaccino quadrivalente (contro i virus 6-11; 16-18) anche nei maschi fino ai 26 anni. E in Italia, all’Università di Brescia, è partito un progetto-pilota per estendere anche agli uomini questa vaccinazione che è l’unica misura preventiva per scongiurare l’infezione nei maschi e poter eradicare la diffusione del virus. Per le donne, oltre alla vaccinazione, è indispensabile fare una corretta prevenzione, sottoponendosi periodicamente a esami di screening come il Pap-test.

Da quest’anno, in alcune Regioni italiane, partirà una campagna per introdurre il nuovo Test HPV, al posto del Pap-test, nelle donne dai 35 anni. Già sono state coinvolte più di 100.000 donne in alcune città: Roma, Firenze, Reggio Emilia, Ferrara, Torino, Ivrea, Trento, Val Camonica, Perugia, Monselice, Este, Savona che sono state sottoposte al Test HPV al posto del Pap-test. Quali vantaggi offre questo nuovo test? <Viene eseguito come un normale Pap-test, con la differenza che evidenzia la presenza del virus HPV, mentre il Pap-test rileva la lesione già in atto> conferma il professor Sergio Pecorelli, ordinario di Clinica ostetrico-ginecologica all’Università di Brescia e presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco. <La positività del test (5-10%) non è sempre sinonimo di malattia: nel 75% delle donne che viene in contatto col virus, l’infezione si risolve spontaneamente nella maggior parte dei casi. Come ulteriore controllo, in caso di test positivo al virus, viene eseguito il Pap-test per valutare se già si sono sviluppate lesioni. Se, invece, il test è negativo, le donne possono stare tranquille per almeno altri 5 anni e prolungare l’intervallo del successivo controllo>.

di Paola Trombetta
 

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